Un confronto sul processo di riqualificazione e reindustrializzazione tale da attrarre investimenti, favorendo peraltro la conoscenza di Industria 4.0. Questo l’obiettivo del convegno “La riqualificazione delle aree di crisi industriale complessa: una visione per il futuro. L’Umbria e il caso di Terni e Narni” organizzato da Aspen Institute Italia in collaborazione con Confindustria Umbria e Fondazione CARIT nelle rinnovate stanze di Palazzo Montani Leoni a Terni.
All’incontro – articolato in due giorni – partecipano Luigi Carlini Presidente, Fondazione Carit, Antonio Alunni Presidente di Confindustria Umbria, Fabio Paparelli Vice Presidente e Assessore per l’Economia e lo sviluppo economico della Regione Umbria, i soci di Aspen, i rappresentanti delle istituzioni, del mondo economico ed esperti italiani e internazionali. Alla giornata inaugurale ha presenziato anche il Presidente Aspen Institute Italia Giulio Tremonti
“L’Umbria ha avuto una straordinaria fase di sviluppo industriale qui a Terni, ha detto, che si aggiungeva al patrimonio artistico e culturale unico al mondo. Questo resta, mentre la parte industriale è andata in declino, ma è il tipico caso dove puoi ricominciare e ricostruire perché il patrimonio di conoscenze ed esperienze, gli uomini, sono ancora il valore assoluto. Noi abbiamo un documento con l’indicazione di esperienze di rinascita, di ripresa, fatta in tante altre parti del mondo ed avere un’idea dell’esperienza degli altri può essere molto utile. Noi siamo un Paese di grande manifattura – ha concluso il presidente Tremonti – e ci sono tutti i presupposti perché anche l’Umbria torni, anzi superi le altre regioni”.
I lavori riprenderanno domani mattina e dopo le due sessioni incentrate su “Investimenti e strumenti a disposizione: cogliere le opportunità” e “Le aree di crisi industriale complessa: il caso dell’Umbria e le aree di Terni e Narni”, saranno conclusi dal sindaco Leonardo Latini.