Disavventura per l’ex presidente del consiglio Giuseppe Conte (che ieri era stato a Terni) che è stato colpito con un pugno da un no vax a Massa.
L’uomo ha finto di volergli stringere la mano poi ha colpito il presidente del consiglio. L’aggressore è stato allontanato dalle forze dell’ordine.
“Quando ci si assume una responsabilità di governo – ha commentato Conte – si prendono decisioni difficili in momenti di grande difficoltà per l’intero Paese, come accaduto durante la pandemia. Non si può accontentare tutti nonostante si lavori al bene di tutti. Il signore che mi ha aggredito, che è un no vax convinto – ha detto ancora Conte – ha dimostrato con il suo gesto violento che questo tipo di derive sono fatte da persone irresponsabili. Se avessimo seguito le loro indicazioni probabilmente oggi saremmo una comunità completamente distrutta”.
Per Giuseppe Conte è stata espressa immediata solidarietà bipartisan. “A lui va tutta la nostra solidarietà, la violenza non fa parte del nostro bagaglio culturale, i nostri avversari vanno rispettati e noi li rispettiamo”, ha detto Antonio Tajani , ministro degli esteri e numero 2 di Forza Italia. “La violenza ci disgusta – ha detto il ministro della difesa Guido Crosetto – solidarietà totale a Giuseppe Conte”.
Anche il ministro dell’interno Matteo Piantedosi ha espresso solidarietà a Conte e gli ha telefonato per sincerarsi delle sue condizioni di salute.
“La violenza non può essere tollerata, solidarietà a Giuseppe Conte”, ha twittato il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini.
“In politica ci si può dividere e avere opinioni molto diverse ma non ci può mai essere spazio per la violenza, solidarietà a Conte” ha twittato Carlo Calenda, leader di Azione.
“Le divergenze di opinioni non devono mai sconfinare nella violenza e quanto avvenuto a Giuseppe Conte è assolutamente grave e inaccettabile. A lui giunga la sincera e affettuosa solidarietà mia e del Senato”. Così il presidente del Senato Ignazio La Russa.
“Squallida e vergognosa aggressione a Giuseppe Conte. Solidarietà e condanna unanime”. Così il commissario europeo del Partito Democratico Paolo Gentiloni.
“I fatti odierni sono in fase di valutazione – si fa sapere dalla questura di Massa Carrara – sia per quanto riguarda il provvedimento da adottare sia per le ipotesi di reato da contestare”.