“In tutti mezzi di trasporto locale, compresi quelli ferroviari, sono previste misure che consentono una capienza pari all’80%, privilegiando i posti a sedere e rispettando precise regole per ridurre al massimo i rischi di contagio. La mascherina sarà obbligatoria ed è inoltre prevista la sanificazione degli ambienti e un adeguato ricambio d’ aria.Per raggiungere questi obiettivi di efficacia e sicurezza il Governo si è pertanto impegnato a fornire in tempi brevi tutte le risorse necessarie a garantire quel 20% di servizi mancanti e aggiuntivi. Governo e Regioni sono consapevoli che la ripresa non potrà prescindere da una corretta funzionalità dei mezzi pubblici sia per il lavoro che per la scuola”.
E’ quanto afferma Donato Toma che ha rappresentato la conferenza delle regione al confronto con il Governo.
Secondo le regioni “è positiva l’ approvazione delle Linee guida per il trasporto pubblico in sicurezza sanitaria. Diamo così maggiori certezze ad operatori ed utenti anche in vista della riapertura a settembre delle scuole.
Va avanti con soluzioni condivise il lavoro di Regioni e Governo per garantire nel modo più efficace possibile la sicurezza sanitaria e quindi la ripartenza del Paese. E’ chiaro che i problemi sono tanti. La pandemia continua e la gestione dei servizi sul territorio deve trovare subito il giusto equilibrio tra sostenibilità nell’erogazione del servizio e le misure per il contenimento del virus”.
Secondo Stefano Bonaccini , Presidente della Conferenza delle regioni , “l’accordo raggiunto tra Governo, Regioni ed Enti locali anche sul trasporto pubblico locale e scolastico è un altro tassello essenziale per la ripartenza della Scuola. Sono state accolte le nostre richieste per coniugare sicurezza e diritto alla mobilità per studenti e pendolari”.