Le tappe del trofeo Arcobaleno di Todi, Foligno e Perugia hanno visto eccellere alcuni nomi nuovi dell’atletica Umbra portando in alto i colori della Asd Athletic Lab Amelia. 50 persone tra atleti, tecnici, dirigenti e accompagnatori compongono l’organico di questa giovane società nata per offrire alla comunità sportiva tecnici qualificati al servizio dello spirito sportivo e che promuovano a vario titolo un corretto stile di vita.
In pochi si aspettavano i titoli regionali degli esordienti Lucio Gioacchini e Leonardo Cucco, senza dimenticare le ottime partecipazioni di Valerio Cecinelli, Irene Grilli, Riccardo Grilli, Lavinia e Olimpia Bucci, Francesca Scottegna. A livello master il 2019 sancisce anche la consacrazione nazionale per la velocista e mezzofondista Veronica Marchesini, capace di stabilire il suo personale sui 400 metri SF40 agli Italiani di Ancona (1’03”) andandosi a prendere il titolo nazionale e ripetersi ai massimi livelli al Golden Gala abbassando il record a 1’01”.
“L’Asd Athletic Lab Amelia, nato nel 2012, in soli 7 anni è riuscita a mettere in piedi una squadra di atleti di tutto rispetto se paragonata alle importanti realtà limitrofe di Narni e Terni – dicono Valerio Bucci e Davide Sabatini, fondatori di questo laboratorio atletico – la collaborazione con la Asd Velocissimi di Domenico Pacilli ha dato una spinta molto forte al movimento, soprattutto alla sezione dei salti e ad Amelia si è venuta a creare una delle poche postazioni umbre di salto con l’asta al coperto. La nostra vocazione – aggiungono Bucci e Sabatini – ci obbliga ad un costante aggiornamento in materia sportiva e quello che vorremmo offrire alla comunità è un punto di riferimento per quanto riguarda lo sport e la salute socio-psico-fisica delle persone. Per questo prendiamo bambini a partire dai 3 anni in su. A qualsiasi età si incominci a fare sport, la figura dell’istruttore è un punto di riferimento importante per il bambino. Il piccolo atleta non ha bisogno che gli vengano impartite nozioni tecniche ma di una sorta di educatore sportivo che sappia entrare in empatia con lui, sappia ascoltare e riesca a farsi ascoltare, che lo sostenga nei momenti difficili cercando di capire la causa dell’insuccesso”.