“Nonostante i proclami Aziendali che fanno apparire lo stabilimento di viale Brin come un sito dove tutto funziona, chi vive quotidianamente la Fabbrica sa benissimo che a causa dell’arroganza e delle politiche aziendali, le cose non stanno così”. La denuncia è delle Rsu di AST che lamentano disparità di salario tra i lavoratori, impianti con problematiche che si ripercuotono sulla qualità delle produzioni e insaturazioni impiantistiche dell’area a caldo, problemi legati al minuto mantenimento di spogliatoi come la mancanza di acqua calda, riscaldamento e condizioni dei servizi igienici per niente dignitose, una gestione unilaterale dell’organizzazione del lavoro in tutti gli enti e reparti. Inoltre, scrivono le Rsu in una nota, lo stravolgimento dell’O.D.L si ripercuote sulla vita dei lavoratori lasciando irrisolto il problema della carenza di personale, degli straordinari, della possibilità di fruire delle ferie e par, si continua a terziarizzare lavorazioni interne, senza coinvolgere preventivamente RSU e sindacati. I rappresentanti dei lavoratori hanno chiesto all’azienda un incontro per affrontare immediatamente un percorso condiviso di ridistribuzione degli utili, dei riconoscimenti professionali e di organizzazione del lavoro, finalizzato anche al miglioramento degli aspetti ambientali, commerciali, degli investimenti e della stabilizzazione degli interinali e questa lo fissato per il 9 gennaio.
La RSU FIOM di AST, condividendo l’apertura di un confronto sull’applicazione di un Nuovo Integrativo Aziendale, chiede in prima battuta un riconoscimento economico immediato alla chiusura di quest’anno per tutti i Lavoratori (a fronte di un bilancio di 87 milioni di euro di utile) e l’apertura di un vero confronto sull’O.d.L.