Sono dieci compagnie amatoriali – di Umbria, Lazio, Marche, Puglia e Campania – che animeranno le serate di Marmore dal 1 al 10 agosto. Nel suggestivo scenario del sentiero 5 del belvedere superiore della Cascata delle Marmore la rassegna nazionale “Archeologia industriale e vernacolo: il teatro delle nostre tradizioni” promossa dalla Pro Loco di Marmore ha il sapore della rinascita dopo il lungo stop dovuto all’emergenza sanitaria.
“Dopo tanto stress, tante angosce e tante speranze – ha detto Manola Conti, presidente della Pro Loco Marmore – finalmente siamo ritornati in campo. Questa rassegna è ormai conosciuta e attesa. Tantissime compagnie ci hanno scritto, alcune solo per farci gli auguri perché non possono partecipare non avendo fatto le prove, altre vogliose di entrare a far parte della nostra squadra. Ci siamo inventati questa rassegna nel 2013 con due serate. C’era ancora Franceschino Valli che mi piace ricordare. Questi due spettacoli sono piaciuti e ce li hanno richiesti. Così da un evento locale siamo poi passati, man mano, a regionale, interregionale fino ad arrivare nel 2017 ad un evento nazionale perché tutti ce lo chiedevano, da Torino fino alla Sicilia È ovvio che poi c’è un’apposita commissione che vede tutti i lavori e sceglie i migliori per recitazione, per i testi, anche per il dialetto più o meno comprensibile. Quindi lo dico con orgoglio che quest’anno penso che sia l’edizione che ci farà sorridere di più, anche pensare naturalmente, perché anche con il dialetto si può pensare e molto, fa ragionare in quanto è una cosa immediata. Però penso che ci divertiremo tanto quest’anno, perché lo vogliamo, lo vogliamo proprio, noi, tutti i nostri amici che vengono tutte le sere a prendere il fresco. Ci stiamo organizzando per dare molto di più che non il teatro.”
Il programma
Domenica 1 agosto Compagnia dei teatranti di Bisceglie (BT) “So cose da pazzi”
Lunedì 2 ago sto Compagnia degli Svitati di Perugia “Il nonno si sposa”
Martedì 3 agosto Associazione Teatrale Ipercaso di Montecorvino Rovella (SA) “Tesoro, non è come credi”
Mercoledì 4 agosto Sipario Rosso di Rieti “Mojema è na santa”
Venerdì 6 agosto Ass. Compagnia Teatrale “Il Volto e La Maschera” di Putignano (BA) “Ferdinando”
Sabato 7 agosto Il teatraccio DLF di Principina Terra (GR) “Miseria e Nobiltà”
Domenica 8 agosto Compagnia Teatrale G. Lucaroni di Mogliano (MC) “Che carogna la cicogna”
Lunedì 9 agosto Gruppo teatrale Gli amici cantaliciani di Cantalice (RI) “U divorziu”
Martedì 10 agosto I Clitunnali di Campello Sul Clitunno “Il Tiramisù”
Ad arricchire il cartellone della rassegna “Archeologia industriale e vernacolo: il teatro delle nostre tradizioni” anche una serata con l’attore comico di Zelig Sergio Giuffrida che si esibirà il 5 agosto con uno spettacolo ricco di dialetti diversi, supportato da un altro comico, il mago Mancini.
“È una di quelle iniziative capaci di creare un legame positivo, ha detto l’assessore comunale alla cultura Maurizio Cecconelli, tra l’evento culturale e il territorio. Penso sia importante valorizzare a livello culturale non solo la Cascata, ma anche il paese di Marmore con le sue tradizioni, a cominciare da quelle legate all’archeologia industriale. Altrettanto importante è la rivalutazione del vernacolo, utile per la riscoperta delle proprie radici in una direzione opposta a quella dell’omologazione spesso proposta dalla globalizzazione. La ricerca delle proprie identità significa anche confrontarsi con le altre identità e dal confronto nascono sempre semi positivi”.