Il Tai Chi Chuan, è sa sempre considerato in Oriente un “tocca sana naturale”, tanto da essere praticato ogni mattina nei Parchi Cinesi da migliaia di persone più o meno giovani e, negli ultimi decenni, è stato inserito anche come coadiuvante alle tradizionali terapie in molti ospedali Orientali e non solo.
Ma perché cosi tanto interesse verso una pratica cosi antica e, se vogliamo, poco conosciuta?
Sembra che il motivo sia proprio dovuto agli importanti benefici sulla Salute che possa generare la pratica costante e continuativa del Tai Chi, tra i quali troviamo:
– Ripristino delle difese naturali e delle funzioni vitali;
– Miglioramento di condizioni artritiche ed artrosiche;
– Diminuzione del tempo di convalescenza per lievi patologie dell’apparato locomotore;
– Riduzione dello Stress con conseguenti benefici sul sistema nervoso centrale e sugli stati di irritabilità, ipersensibilità nervosa, schizofrenia;
– Riduzione degli stati di ansia, tachicardia ed ipertensione;
– Ottimo per prevenire aterosclerosi ed altre patologie dall’apparato circolatorio, sanguigno e linfatico, promuovendo il ritorno venoso al cuore;
– I movimenti del tronco e la respirazione diaframmatica stimolano, attraverso l’azione meccanica, l’apparato digestivo e le funzioni vitali di organi e visceri, favorendo il transito ed il riassorbimento dei gas intestinali.
Il Tai Chi fa veramente bene alla salute ed al benessere generale della persona o è solo un effetto “placebo” ? Se lo sono chiesti il Dottor Francesco RAGGI di Terni ed il Maestro Simone SEBASTIANI della Scuola SAN BAO di Terni che vanta una esperienza trentennale nel Campo del Tai Chi Chuan.
Per dare una valenza scientifica, oltre che empirica, agli effetti benefici del Tai Chi hanno voluto testare scientificamente la questione avvalendosi dell’ HRV, acronimo dell’Inglese HEART RATE VARIABILITY, ovvero “Variabilità della Frequenza Cardiaca”.
La frequenza cardiaca è un valore medio che rappresenta il numero dei battiti al minuto, ma effettivamente il tempo che intercorre tra un battito e l’altro, il cosiddetto Intervallo R-R di un tracciato elettrocardiografico, non è costante, esiste una cosiddetta “variabilità temporale” quantificabile in pochi millisecondi.
Questa irregolarità viene definita appunto “Variabilità della Frequenza Cardiaca” o HRV, e rappresenta un sistema Prognostico delle malattie cardiache, ma non solo. La regolazione della frequenza cardiaca, infatti, risulta essere un crocevia di numerosi sistemi di controllo fisiologico operanti a molteplici scale di tempo.
Poiché la variabilità della frequenza cardiaca ha origine nella funzione del sistema nervoso autonomo, l’HRV é in grado di rilevare tutte le malattie che hanno sintomatologie con effetti sulla frequenza cardiaca; sia quelle malattie che danneggiano direttamente il Sistema nervoso sia quelle che lo influenzano in modo particolare come lo Stress e le malattie metaboliche.
L’HRV rappresenta quindi l’abilità del Cuore di adattarsi rapidamente di volta in volta ai cambiamenti fisiologici del ritmo respiratorio, stati emozionali, ansia, stress, attività fisica, sonno, rilassamento e tanto altro; l’abilità, cioè, del cuore di battere più in fretta o più lentamente in risposta alle emozioni o alle necessità fisiche, in funzione dell’attività del Sistema Nervoso Autonomo.
Un organismo sano riesce ad adattare la frequenza cardiaca alle richieste psico-fisiche del momento, portando la frequenza cardiaca ad un livello di normalità a riposo. In tal modo osserviamo in condizioni di salute una maggiore adattabilità della frequenza cardiaca proporzionalmente alle richieste di attività psico-fisiche della persona. Lo stress continuo invece può provocare una diminuzione della adattabilità di frequenza, con conseguenze spesso fatali (infarto o aritmie cardiache).
Ad oggi, la valutazione della Variabilità della Frequenza Cardiaca, è il metodo più avanzato di misura della salute cardiovascolare in particolare e dello stato del Sistema Nervoso Autonomo in generale.
L’importanza della Variabilità Cardiaca è nota da tempo, rimanendo infatti nella “Terra di Cina”, sappiamo che, già nel 3 ° Secolo d.C., il medico cinese Wang Shu, ha ha costatato una frequenza cardiaca variabile come segno di salute; nei suoi suoi scritti sulla “Diagnosi del polso” scrive: “Quando il cuore è regolare come il battere di un picchio o il gocciolare della pioggia sul tetto, il paziente morirà entro 4 giorni”. Non a caso, tutt’oggi, nella Medicina Tradizionale Cinese, si usa dire che “ogni forma di guarigione passa per il Cuore”.
La sperimentazione si è basata su un Gruppo di Volontari costituito da 15 persone di età variabile tra i 15 ed i 65 anni, sia uomini che donne ai quali è stato richiesto di praticare per un periodo di 3 mesi, in modo costante e continuativo il Tai Chi per 30 minuti al giorno.
I soggetti, sono stati sottoposti periodicamente a valutazione strumentale, mediante Test HRV eseguito in fase iniziale, ovvero prima dell’inizio della Sperimentazione, a metà percorso ed alla fine del 3° mese.
Dopo essere stati digitalizzati, i dati sono analizzati da un software molto complesso che provvede a calcolare la distanza esatta fra un battito cardiaco e l’altro creando appunto un diagramma HR
Alla fine alle persone è stato anche richiesto di compilare anche un questionario tipico sulla qualità della vita della “ hort-form health survey SF36”.
I valori presi in considerazione nel test HRV sono il “Total Power” che rappresenta l’attività generale del Sistema Nervoso ed il “SDNN” che rappresenta il metodo più semplice per valutare la variabilità della frequenza cardiaca nel dominio del tempo.
Un Aumento dei Valori di TP (Total Power) e di SDNN indicano quindi una migliore salute. I risultati sul gruppo di studio sono stati sorprendenti in quanto il parametro SDNN è aumentato del 15% circa, mentre il parametro Total Power è aumentato del 30% circa.
I risultati della sperimentazione confermano scientificamente che il Tai Chi ha potenti effetti positivi sul Sistema Nervoso e quindi in generale sullo stato di Salute e Benessere delle persone.
Per chi volesse vedere la presentazione dei dati scientifici e dei risultati ottenuti dalla Sperimentazione, presentati tra l’altro all’Ospedale di Terni nel 2012 in occasione del Convegno “MEDIAL FUTURE”, può approfittare dell’incontro che ci sarà Domenica prossima, 24 Settembre 2017, alla Scuola SAN BAO di Terni in Via Bartocci n. 21, dalle ore 15 alle 19, assistendo tra l’altro a dimostrazioni e prove gratuite di Tai Chi e Qi Gong.