Anche l’arte, nello specifico la pittura, per riscattare la propria esistenza.
Verrà inaugurata sabato 26 maggio, alle ore 17, la mostra di opere di detenuti nel carcere di Terni, “Intrecci”.
L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto “Arte in carcere”, promosso dalla Caritas e dalla associazione San Martino.
La mostra sarà allestita nei locali del museo diocesano. Alla inaugurazione prenderà parte la direttrice del carcere di Terni, Chiara Pellegrini.
L’esposizione propone 70 opere pittoriche realizzate da altrettanti detenuti e 12 poesie.
Sarà visitabile fino al 2 giugno con il seguente orario:10/12,30 .. 17/19,30.
“Per i detenuti che lo frequentano, il laboratorio artistico è diventato un punto di riferimento per socializzare – spiega la coordinatrice del progetto Gisella Manuetti Bonelli -, per intraprendere un percorso di introspezione e crescita personale acquisendo elementi tecnici sul disegno e sul colore. In questo luogo passano e si incontrano individui di varie culture e per tanti motivi, alcuni sostano più a lungo di altri. Nello spazio di questo laboratorio artistico, le diversità si intrecciano come a formare un unico ordito perché la finalità è uguale per tutti: cercare in se stessi, al di là del reato per cui stanno scontando la pena, qualcosa di bello, realizzarlo e dimostrarlo. Creando disegni e pitture e scrivendo versi, esposti in questa mostra, trapela il loro impegno, per ritrovare una sensibilità, sopita da tempo e il desiderio di riallacciare una nuova alleanza con se stessi e con gli altri”.