Bufera al Comune di Tenri sul rinnovo del contratto integrativo. Questa mattina, infatti, una affollata assemblea dei dipendenti alla quale hanno partecipato circa 400 persone, ha bocciato l’ipotesi di accordo integrativo che era stato firmato dalla CGIL e dalla CSA.
L’accordo è stato bocciato all’unanimità.
L’assemblea dei lavoratori del Comune di Terni ha contestualmente richiesto le dimissioni di quella componente della RSU che l’accordo lo ha firmato ovverosia: Alberto Bonifazi (CGIL), Cinzia Colagrande (USB). Gianluca Rubeca (CGIL), Fabrizio Collazzoni (USB), Emiliano Stablum (CGIL).
La UIL, invece, ha chiesto le dimissioni dell’assessore Sonia Bertocco per aver firmato un accordo con una parte sindacale non significativamente rappresentativa dei lavoratori. La UIL ricorda che, da sola, rappresenta il 55% dei lavoratori del Comune.
Il motivo del contendere è il reperimento delle risorse per i servizi notturno e festivo degli agenti della polizia locale. Si tratta di 150 mila euro di cui l’Ente, a causa del dissesto finanziario, non dispone.
Secondo la UIL il Comune avrebbe deciso di prendere questi soldi fra le risorse destinate ad altri dipendenti. Ciò comporterebbe il fatto che il Comune di Terni non sarebbe in grado di erogare il premio di produttività di 200 euro.