Genitori alle prese con figli che fanno uso di sostanze. E’ giusto denunciare, in casi estremi?
E’ questo uno dei temi che Mara Venier affronterà durante la puntata di Domenica In dell’8 marzo. Un argomento che prenderà le mosse dal caso di Patrizia Mirigliani, storica organizzatrice del concorso di Miss Italia, che nei mesi scorsi ha deciso di denunciare alle Autorità Competenti suo figlio per maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione con richieste di denaro – finalizzate all’acquisto di droga – divenute sempre più violente. Il ragazzo per un periodo è stato accolto dalla Comunità Incontro ad Amelia e per portare testimonianza di questa esperienza e di quella di altri ragazzi residenti, sarà presente in studio, insieme a Mara Venier e a Patrizia Mirigliani, anche il capo struttura Giampaolo Nicolasi.
Le interviste in studio saranno accompagnate da un servizio realizzato presso la casa madre di Amelia nella mattinata di oggi, venerdì 6 marzo, da una troupe di Rai Uno nel quale verrà data voce all’esperienza di chi ha vissuto situazioni simili con la propria famiglia. In particolare a Molino Silla, i giornalisti di Rai Uno hanno intervistato anche due genitori che, arrivati al punto di non ritorno, hanno fatto la stessa scelta di Patrizia Mirigliani, cioè denunciare i propri figli. La domanda, nasce spontanea: perché? E la risposta, per tutti i genitori, è unanime: “Perché non c’era altro da fare. Per salvare mio figlio”.
La famiglia gioca un ruolo fondamentale nel percorso terapeutico intrapreso dai ragazzi e per questo i programmi di recupero della Comunità Incontro prevedono un rafforzamento del rapporto di fiducia e di collaborazione tra struttura e familiari, durante il periodo di cura. Al di là del filo diretto che la Comunità adotta per aggiornare costantemente i familiari su problematiche e progressi conseguiti dai loro cari presenti in struttura, con cadenza mensile sono previste le domeniche aperte alle visite: grandi momenti conviviali per stare insieme, ritrovarsi e recuperare i valori della famiglia e dell’amicizia. Ma su un punto la Comunità Incontro intende puntare l’attenzione ed è quello legato al ruolo delle istituzioni e della politica, affinché procedano ad aggiornare procedure e protocolli per sostenere e tutelare l’azione delle famiglie che si trovano a dover affrontare casi simili.