Una serata celebrativa delle musiche del grande compositore Giuseppe Verdi con giovani artisti e musicisti ternani. “La cosa più indecente che si possa vedere”, spettacolo a cura dell’Associazione Amici della Lirica della Provincia di Terni con la regia del presidente Francesco Giordanelli, è andato in scena all’Anfiteatro Romano con grande consenso di pubblico per le performance degli artisti, suddivisi in sette i quadri, ciascuno dei quali dedicato alle airs de ballet tratte dalle opere Macbeth, Les vêpres siciliennes, Aida, Otello. Il titolo dello spettacolo riprende testualmente il commento di Giuseppe Verdi dopo un ballo all’Opèra di Parigi. “Ma le musiche da lui composte per le opere commissionate dal teatro parigino, che imponeva di inserire il balletto nel III atto, afferma Giordanelli, rappresentano pagine sinfoniche memorabili”. Da questa musica hanno tratto ispirazione i vari artisti per le loro esibizioni. Originali le coreografie dei gruppi di danza classica e modern-contemporary della Musical Academy, la pittura sull’acqua di Rubinia, pittrice dell’antica arte ebru, i disegni con la sabbia della sand artist Gabriella Compagnone e in finale le ginnaste acrobatiche della Gymnica Terni. Ogni quadro è stato introdotto da temi musicali verdiani eseguiti dai saxofonisti del Ralf Sax Project con la direzione e concertazione musicale di Angelo Bruzzese.
Il ricavato della vendita dei biglietti dello spettacolo è stato destinato all’Associazione Umbra Contro il Cancro che sostiene le persone affette da patologie oncologiche e le loro famiglie, promuovendo numerosi servizi socio-sanitari.