E’ stato sottoscritto questa mattina, presso la Sala Consiliare della Provincia di Terni , il Protocollo d’intesa promosso dalla Prefettura di Terni, per la gestione, in situazioni di emergenza, della presenza in area urbana e suburbana, di esemplari di fauna selvatica, in particolare i cinghiali. Il documento nasce per fornire una risposta alle numerose segnalazioni di situazioni di particolare criticità per la pubblica incolumità, con richieste di intervento anche da parte dei cittadini, per la presenza, nelle suddette aree proprio dei cinghiali. Il Protocollo, siglato da Regione Umbria, presente l’assessore Roberto Morroni, Provincia di Terni, tutti i Sindaci della provincia, Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco, rappresentanti di USL Umbria 2 e Umbria 1 e della Struttura Territoriale Umbria di A.N.A.S., è finalizzato a creare prassi condivise per definire ed attuare interventi idonei a gestire la fauna selvatica vagante in ambiente urbano e suburbano.
Il Protocollo prevede un monitoraggio dell’effettiva presenza e diffusione dei cinghiali sul territorio da parte della Regione Umbria e la condivisione di tali dati con gli altri Enti sottoscrittori anche per la messa a punto delle più efficaci strategie volte alla mitigazione del fenomeno. Nel documento, inoltre, si concorda sulla necessità, per gli Enti aderenti, di impegnarsi a realizzare campagne di sensibilizzazione della cittadinanza e gli ospiti del territorio, in merito alla presenza di fauna selvatica vagante nell’ambiente, potenzialmente pericolosa e ai corretti comportamenti da osservare. È, inoltre, prevista l’adozione di una serie di iniziative per la sicurezza stradale nei tratti maggiormente interessati all’attraversamento di ungulati vaganti con apposizione di segnaletica specifica e la puntuale comunicazione da parte dei gestori delle strade e delle Forze di Polizia e Polizie Locali di ogni sinistro coinvolgente animali per la costante messa a punto delle misure occorrenti alla limitazione del rischio per la circolazione dei veicoli.
“Contrastare e limitare la diffusione della fauna selvatica è assolutamente necessario – ha detto la presidente della provincia Laura Pernazza – la fauna selvatica infatti non è soltanto un problema agricolo ma è anche un problema di sicurezza ed è un problema di salute sanitaria , oggi è un primo passo importante”.