È l’artista abruzzese Ester Grossi a concludere la stagione del “Grandenerograndebianco” che ha caratterizzato la prima rassegna della Galleria CRAC- Chiara Ronchini Arte Contemporanea. “Souvenir” è il titolo della sua personale che presenta lavori pensati appositamente per la galleria, realizzati presso la residenza De-Construkt Projekts di New York mentre, negli ultimi mesi del 2017, studiava il vecchio porto di Red Hook.
E proprio a questo storico e suggestivo porto, dal punto di vista simbolico importante essendo a pochi kilometri dal distretto finanziario di Wall Street, la Statua della Libertà ed Ellis Island, si rifanno le sue opere. Piccole tele attraversate da linee fluorescenti rigide e rigorose che si incontrano, si dividono, si alternano, dando luogo a costruzioni architettoniche imperniate sull’alternanza tra pieni e vuoti.
Come spiega Chiara Ronchini “Souvenir, dal francese ricordo, è una serie di opere che racconta visivamente quei giorni di residenza. Suggestioni sul paesaggio di Red Hook affiancate da un’installazione ambientale dedicata al souvenir in quanto oggetto-ricordo, “contenitore” di memoria”.
Il souvenir in questione è la stanza della galleria di via Braccini, prodotto grazie all’ausilio di stampanti 3D. Tanti modellini, tutti uguali ma che appaiono tutti diversi grazie all’intervento cromatico della Grossi.
“La Galleria come per magia diviene un souvenir, afferma Chiara Ronchini, da poter portare via e custodire. La progettualità di Souvenir è un complesso studio, che porta come risultato la libertà assoluta dell’arte, capace di trasformare, plasmare e reinventare la realtà attraverso suggestioni, impressioni e visioni”.
L’installazione è stata realizzata in collaborazione con Amerigo Mariotti direttore artistico di Adiacenze, Bologna.