L’italiano Aris e il francese Sto sono i vincitori di GemellArte 2021, festival indipendente di arte contemporanea nato per rivitalizzare i gemellaggi fra Terni e Saint’Ouen. Saranno in residenza fra il 25 ottobre e il 6 novembre nelle due location protagoniste del festival che ha il patrocinio dell’Ambasciata francese in Italia e dell’Institut français Italia. Rivoluzione ecologica, potere femminile e sublimazione dello spazio pubblico “compresso” dai lockdown per il Covid sono i temi al centro dei murales che verranno realizzati dai due vincitori.
Aris è una figura di spicco nel panorama europeo dell’arte urbana e contemporanea da oltre vent’anni. Nei suoi esperimenti e ricerche di stile, il supporto (muro, lamiera o altro) e lo spazio in cui esso si trova assumono grande rilevanza. Il viaggio e la necessità di esplorare diventano parti fondamentali del lavoro, portandolo a dipingere in varie nazioni, tra Spagna, Germania, Polonia, Russia. E portandolo a lavorare principalmente in luoghi abbandonati e periferici, utilizzando spesso la tempera. Ambientazioni lunari e mondi dimenticati sono i temi preferiti delle sue opere.
È l’artista stesso a presentare l’opera concepita per Gemellarte: “Durante questi due anni di pandemia, la mia quotidianità nel fare arte è cambiata, non potendo lavorare spesso negli spazi aperti, ho sviluppato più tipi di ricerca che potessero essere portati avanti in studio o a casa. La mia storia e la mia abitudine di lavoro all’aria aperta mi hanno portato verso la sperimentazione con la luce naturale, quindi ho lavorato molto con la cianotipia ad esposizione solare. L’uso della luce come strumento disponibile a tutti è stata la sublimazione dello spazio pubblico mancante. Per questo l’opera che presento parte da quelle sperimentazioni e da quei colori.
Oltre all’ispirazione cromatica derivante da questi materiali che catturando la luce liberando il colore, dal punto di vista formale il disegno che penso di sviluppare rappresenta un sovrapporsi di livelli e di figure, un’umanità altra che nel mio immaginario si stratifica”.
Nato a Nantes nel 1993, Sto è specializzato in arte urbana ed ha una personalità particolarmente eclettica che lo porta ad esprimersi con stili diversi, dal realismo all’arte naïf. L’opera che realizzerà a Terni – “Revolution” – è carica di simbolismo e mescola la tradizione attraverso la rappresentazione di antiche statue nel futuro con una vegetazione traboccante chiamata a impossessarsi dei nostri spazi. Un vero e proprio affresco che mette in risalto due figure emblematiche della mitologia romana: Minerva, dea dell’arte e della vittoria guerriero e Diana, dea della natura, simboli della tradizione italiana e del potere femminile immersi in un universo lussureggiante, riflettendo la speranza di una rivoluzione ecologica e di un ambiente migliore.
E lanciando un messaggio di speranza per le lotte femministe.
Il murale italiano avrà un valore aggiunto in più: sarà anche “ecologico, in quanto verrà realizzato con i colori forniti da AirLite, società produttrice di vernici sostenibili per l’ambiente, che riducono l’inquinamento dell’aria – trasformando la superficie dipinta in un purificatore naturale – e il consumo di energia, consentendo di ridurre l’impatto ambientale delle opere murarie oltre a contribuire a ripulire l’aria delle città.
Per l’Italia i finalisti selezionati dalle due commissioni esaminatrici sono Erika Godino
e Alice Lotti; per la Francia, Olivia Paroldi e – ex æquo – Primal e Craps (Alexandre Lelarge).
La selezione aperta solo ai videomaker ternani under 35, invece, resta senza vincitori per la mancanza di candidati rispondenti ai requisiti richiesti nella call.
Intanto il percorso di GemellArte, con la direzione artistica di Chiara Ronchini, segna un nuovo, importante riconoscimento: la conferma della sua presenza nella stagione artistica di La Francia in Scena, una delle principali manifestazioni culturali del nostro Paese, a cura dell’Institut Français Italia, su iniziativa dell’Ambasciata di Francia.