Quinta vittoria consecutiva per il gruppo dei giovani maggiaioli di Arrone capitanato da Daniele Agliani. Il carro “Alta Marea”, infatti, si è aggiudicato la 129^ edizione del Cantamaggio ternano. Il carro ha peraltro vinto anche il premio della critica. Un successo pieno per Arrone condito da una nota polemica di Alfonso Lauro del gruppo Lu Riacciu., che si è piazzato al secondo posto. “Meritavamo di più” – ha detto sul palco commentando il risultato , Lauro, e lo ha ripetuto due volte. E la delusione gli si leggeva in volto.
Felice il sindaco di Arrone Fabio Di Gioia che ha reso omaggio ai suoi maggiaioli che “riescono a realizzare sempre carri bellissimi che vengono apprezzati , che ci lavorano tanti mesi e che rappresentano un pezzo della nostra storia e della nostra tradizione. Sono 71 ani – ha ricordato il sindaco Di Gioia – che Arrone partecipa al Cantamaggio e sono 25 anni che c’è il gruppo maggiaiolo arronese”.
“Vinciamo sempre noi – ha detto Agliani – abbiamo un gruppo compatto, carico di giovani, pieno di entusiasmo, ci godiamo il nostro momento positivo”.
Ha vinto “Il Veliero”, dunque. “Ci abbiamo lavorato 100 giorni precisi”, ha sottolineato ancora Agliani.
I vincitori oltre la coppa hanno conquistato anche il Panno del maggio realizzato a mano da Sandra Bianconi.
IL SIGNIFICATO
Come un’allegoria di primavera, è un illusorio vascello fatto di delicate foglie e fiori che sta a rappresentare la nostra terra. Esso si trova in balia delle onde e naviga tra un’impervia alta marea in un mare agitato del nostro presente, dove le diverse ragioni dell’uomo contrastano la natura mettendo spesso a rischio, e forse in futuro, anche la sopravvivenza dell’umanità stessa.
Molto felici, invece, per il terzo posto raggiunto i maggiaioli di A.I.C.S. Terni e di ASD “Il Salice” con il carro “Natura contro”. “Come new entry siamo felicissimi”, ha commentato Luciano Persichetti.
A pari merito, al quarto posto, gli altri tre carri. Quello di Acquasparta (al debutto anche loro), quello di Montecastrilli e della Comunità Incontro e qeullo del quartiere Pallotta, Polymer, Sabbione.
Soddisfatto della riuscita della manifestazione il presidente dell’Ente Cantamaggio Maurizio Castellani: “serata bellissima, tantissima gente e i carri sono stati stupendi, è un grande miracolo realizzato grazie ai volontari maggiaioli”. Castellani ha sottolineato la “mancanza di un capannone in cui i maggiaioli possano lavorare , se si supera questo problema – ha aggiunto Castellani – il Cantamaggio potrebbe esplodere”.
Il premio Augusto Mori è stato assegnato a Stefano Colasanti mentre il premio Marino Casarin è stato assegnato a Walter Casarin.