Calvi dell’Umbria vince il Bando del Pnrr del Ministero della cultura, “Componente M1C3 Turismo e Cultura”, di oltre 243mila e 760 euro con il suo progetto di riqualificazione del complesso monumentale del Giardino del Monastero delle Orsoline, “rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi”.
“La sorpresa di essere stati inseriti tra i primi 12 comuni su tutto il territorio nazionale” – sottolinea l’ing. Francesco Mancini, responsabile del progetto – è stata esternata anche dai referenti del Ministero che non conoscevano il nostro borgo e non pensavano potesse conservare risorse cosi straordinarie ed attrattive”.
Il progetto Pnrr si integra con un progetto finanziato dalla Regione Umbria per la rigenerazione urbana. I vari interventi prevedono l’abbattimento delle barriere architettoniche fisiche e un progetto di “rimozione delle barriere cognitive e sensoriali”. Una visione 3D del Monastero attraverso cui si realizzeranno laboratori tematici e visite guidate, all’interno del giardino, seguendo percorsi che prevedono postazioni ed esperienze sensoriali.
Valorizzare diversi aspetti dell’ex Monastero delle Orsoline, una delle edificazioni più antiche e prestigiose della Città di Calvi. Un progetto ambizioso che coinvolge diversi aspetti delle attività finalizzate alla tutela, conservazione, restauro, fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale, materiale e immateriale, del Complesso Monumentale dell’ex Monastero delle Orsoline. Il progetto, secondo il Comune, mira a ridurre ancora, se possibile, il divario tra il tessuto sociale e quello culturale del territorio, realizzando dei percorsi innovativi, digitali e partecipativi di visita del plesso del Monastero congiuntamente ad un laboratorio di murales e digitalizzazione.
Per superare gli ostacoli messi in evidenza, si legge in un comunicato del Comune, si suggerisce di avviare un tavolo partecipato e attivo di valorizzazione culturale dei beni presenti nella città di Calvi dell’Umbria al fine di mettere in rete i servizi di informazione, movimentazione e prenotazione, agevolando così l’accessibilità e la fruizione delle strutture da parte degli utenti di tutte le età.
Inoltre questo progetto, spiega ancora l’amministrazione, apre una prospettiva di sviluppo e implementazione delle professionalità tecnologicamente più avanzate, che accolga ed impieghi le risorse giovani residenti sul territorio.
“La salvaguardia del bene culturale del Monastero è uno degli obiettivi primari in tema infrastrutturale – conclude il Comune – e la sua valorizzazione rappresenta per l’intera comunità un biglietto da visita di qualità e bellezza”.