Il consiglio comunale, ieri sera, ha approvato a larga maggioranza, 25 voti a favore e 4 astenuti (PD e Senso Civico) la delibera di giunta che sospende le procedure di vendita di Farmacia Terni.Nel frattempo si darà avvio “ a tutte quelle attività necessarie e indispensabili ad una riorganizzazione, ristrutturazione e gestione manageriale di FarmaciaTerni Srl, tale da renderla concorrenziale sul mercato nazionale”.
In aula, a spiegare il senso di questa operazione, è intervenuto il sindaco Leonardo Latini.
L’atto approvato recepisce gli indirizzi della nuova Amministrazione Comunale che, come enunciato nel Documento unico di programmazione, per la società FarmaciaTerni srl prevede l’obiettivo operativo di un miglioramento gestionale dell’Azienda.
Ai voti della maggioranza di centro destra si sono sommati quelli del Movimento 5 Stelle:”Siamo orgogliosi del fatto che grazie alla nostra proposta di delibera – scrive il gruppo consiliare del M5S – si siano create le condizioni per favorire un dibattito utile a scongiurare la messa in liquidazione delle farmacie comunali. Un rischio concreto ed imminente a causa del termine perentorio previsto dalla legge Madia, che fissava il timer della messa in liquidazione per il prossimo 28 Settembre. Un lavoro di sintesi in cui il M5S e la maggioranza nonostante il confronto schietto, senza sconti e a tratti accidentato hanno saputo mettere da parte i toni da politica politicante a vantaggio della collettività. Le farmacie comunali – conclude la nota 5 stelle – dopo gli errori del passato tornano ad essere considerate e trattate come un bene comune, un patrimonio che deve essere tutelato e valorizzato per diventare fonte di entrate da reinvestire in servizi per i nostri concittadini.”
Positiva la valutazione di Forza Italia:”ll gruppo consiliare ha sempre considerato le farmacie comunali un patrimonio pubblico ed è opportuno perseguire tutte le strade possibili affinché siano rese efficienti e produttive, per valutare poi nell’interesse dell’Ente, della società e della cittadinanza l’opportunità di cedere le quote sociali.
Per questa ragione e proprio in quest’ottica – scrive la capogruppo, Lucia Dominici – Forza Italia ha proposto e approvato l’emendamento oggi portato in consiglio comunale, affinché venga affidata alla massima assise cittadina ogni decisione sul futuro delle farmacie.
Esprimiamo grande soddisfazione per l’approvazione ricevuta da parte del consiglio.”
Positivo anche il giudizio di Michele Rossi, Terni Civica, secondo il quale “il lavoro di sintesi ha prodotto un emendamento comune (presentato dalla maggioranza e sostenuto dai m5s) che ha tranquillizzato tutti.
Con questa delibera di Giunta così emendata le farmacie ternane (FarmaciaTerni Srl) vengono messe in sicurezza dalla mannaia della legge Madia (liquidazione) e si sospende la cessione delle quote (così come prevista dalla passata Giunta che ne prevedeva la vendita per salvarsi dal dissesto) per aspettare tempi migliori…
una volta che le stesse saranno riorganizzate, risanate, ristrutturate con una gestione manageriale cosi da renderle concorrenziali sul mercato nazionale, si potrà decidere di venderle ma, come inserito nell’emendamento comune, questo potrà avvenire solo dopo un pronunciamento del Consiglio Comunale.
Sono soddisfatto – conclude Rossi – perché abbiamo fatto l’unica scelta giusta, seria e responsabile che andava fatta.