Non esisteva una convenzione per l’utilizzo dello stadio Liberati, dal 2012. E questa è la prima esigenza che aveva il Comune di terni a stipulare una convenzione con la Ternana. “Capite bene quanto sia importante per un Comune proprietario di un bene, nella fattispecie uno stadio di calcio; la seconda esigenza che abbiamo avvertito è di natura tecnica visto che nella precedente convenzione non erano dettagliati quali fossero gli oneri a carico del soggetto gestore (la Ternana); la terza esigenza è quella che con questa convenzione si va a dare un legame alla Ternana Calcio con la città, con i tifosi, con il Comune; motivo per cui , all’interno della convenzione c’è un intero capitolo che riguarda la possibilità di portare avanti progetti e iniziative di collaborazione tra il Comune di Terni e la Ternana calcio tese a operazioni di marketing turistico, alla promozione della Terni sportiva, utilizzando la visibilità che una società di serie B può offrire a una città come Terni che sulle tematiche dello sport ha deciso di investire”. Lo ha detto nel suo intervento in consiglio comunale che illustrava i motivi della stipula della convenzione fra Comune di Terni e Ternana calcio, per l’utilizzo dello stadio Liberati e dell’antistadio Taddei, l’assessore allo sport, Emilio Giacchetti.
Questa convenzione prevede un canone di affitto pari a 100 mila euro annui e sono a carico della società gli interventi di manutenzione ordinaria. La convenzione ha una durata triennale. Lo stesso Giacchetti ha dovuto ammettere che il Comune di Terni è tra quelli che chiede un canone più alto rispetto a molte altri le cui squadre militano nel campionato di B. Ci sono addirittura dei comuni che versano, loro, un contributo alle società. “Più di Terni – ha precisato l’assessore – c’è solo il Comune di Verona per l’utilizzo dello stadio Bentegodi mentre il Perugia gode di una convenzione quarantennale gratuita”.
La proposta di convenzione è stata approvata dal consiglio comunale con 18 voti a favore, 7 astensioni e nessun voto contrario. Subito dopo si è votata l’immediata esecutività dell’atto che è passata con 19 voti a favore , nessun contrario e 4 astensioni.