Il consiglio comunale di Terni, nella sua seduta di ieri, ha approvato, fra gli altri, un atto di indirizzo sulla realizzazione di un Museo delle armi. L’atto era già stato approvato in 1^ commissione e impegna il sindaco e la giunta
“ad avviare rapporti con il Ministero dei Beni Culturali e con la Fondazione, sollecitando anche la Regione ed altri soggetti da impegnare su questo progetto, per consentire il completamento dei lavori, già avviati da oltre 15 anni, per la nuova struttura del Museo, contiguo alla Fabbrica d’Armi, che se opportunamente completato, pubblicizzato e gestito, presenta un rilevante interesse storico, culturale e turistico, tutto ciò anche in collegamento con ulteriori progetti relativi all’Aviosuperficie e alla Valnerina;
a valutare, a supporto di quanto precedentemente espresso, soluzioni ed ipotesi di project financing per fare emergere nuove potenzialità fin qui inespresse;
a rimediare all’errore circa il frazionamento dell’area, affinché si realizzi l’ingresso del nuovo museo nel punto previsto dal piano;
ad una verifica sullo stato di attuazione di questi impegni entro il mese di febbraio 2018.
E’ stato approvato anche un atto di indirizzo che ha come tema le liste di attesa per le prestazioni sanitarie.
Con questo atto si chiede al sindaco “di rilanciare, per la soluzione del problema il rapporto tra soggetti pubblici e privati nel territorio ternano, superando le forti differenze esistenti tra le due province;
che per rispondere ai bisogni del nostro territorio si realizzi una corrispondenza fra tra la domanda e l’offerta dei servizi, utilizzando strutture del territorio, superando l’attuale situazione di convenzionamento con strutture di altre province;
che per realizzare questi obbiettivi e per superare gli attuali squilibri è necessario rideterminare le risorse assegnate alle due province per tali servizi;
che si impegni a livello istituzionale regionale e con le due aziende, ospedaliera e di territorio a sostenere i contenuti di questo atto.
Per quanto riguarda l’area dell’ex bar Hawai, invece, resta tutto in alto mare. Il punto è stato rinviato di nuovo in commissione e riguarda la sdemanializzazione di una porzione di circa 100 metri quadrati dell’area dell’ex Hawai oggetto del bando per la realizzazione di un locale bar.
Durante la discussione che ha fatto seguito all’intervento dell’assessore ai Lavori Pubblici, Sandro Corradi, è intervenuto, tra gli altri, il consigliere Renato Bartolini il quale ha fatto notare che anche a seguito di quest’atto “le condizioni sembrano cambiate e norma vorrebbe che venisse rifatto il bando”. Per questo Bartolini aveva chiesto prima l’intervento del segretario generale e poi un parere scritto da parte del dirigente.