“Non è andata benissimo perché 6 domeniche chiusi ci hanno danneggiato, però pazienza , tiriamo avanti. Consideri che noi lavoriamo molto con il Lazio, (Viterbo, Rieti, Roma) e quando l’Umbria è diventata arancione neanche dagli altri comuni della regione si sono potuti muovere e venire a trovarci, dunque questo ha comportato un notevole calo delle presenze e automaticamente delle vendite. Poi da quando l’Umbria è tornata gialla, dal 6 dicembre, si è vista subito la differenza e in questi 10 giorni abbiamo un po’ raddrizzato la situazione. Confesso che prima del 6 dicembre temevo il peggio , novembre è stato disastroso, poi questo recupero ci ha confortato. Sabato scorso abbiamo registrato un boom di presenze, 1.200 persone fra le 15,00 e le 19,00. Rispetto allo scorso anno siamo comunque a un -40% delle vendite”.
A trarre questo primo, ancora parziale bilancio delle vendite natalizie è Marco Gubbiotti il titolare di Spazio Verde in strada di Maratta Bassa a Terni che allestisce tutti gli anni la più grande esposizione di articoli per il Natale nel villaggio di Babbo Natale. 60 mila articoli per il Natale in 2.500 mq. di esposizione.
“Noi ci siamo organizzati molto bene con le misure di sicurezza, abbiamo garantito sempre il massimo della sicurezza, abbiamo fatto entrare in modo scaglionato, rilevato la temperatura a chi entrava, abbiamo rispettato il tetto massimo consentito di presenze all’interno dei locali, dunque sotto questo profilo i nostri clienti hanno potuto scegliere , e potranno scegliere anche nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, in totale sicurezza”.
“Diciamo anche che il grosso delle vendite degli addobbi di Natale è stato fatto – aggiunge Gubbiotti – vediamo questi giorni ma adesso ci aspettiamo la vendita delle Stelle di Natale che parte sempre negli ultimi giorni che precedono la festa. Un regalo dell’ultimo minuto sempre molto gradito. Ce ne abbiamo tante e sono bellissime”.
“La sensazione che ho avuto io – aggiunge ancora il titolare di Spazio Verde – è che la gente non avesse tanto paura di spendere quanto di sostare all’interno di un locale chiuso per il timore di incontrare tanta gente. Questo ha anche prodotto il minor numero di presenze rispetto allo scorso anno. Però, e questo va detto, chi è venuto era motivato all’acquisto mentre negli anni scorsi tanti visitatori si limitavano a godere dello spettacolo, fare video, scattare foto, senza acquistare nulla. In definitiva sicuramente un Natale sotto tono ma abbiamo resistito e questo è importante perché ci sono sempre 20 stipendi da onorare”.
Chi scrive ha visitato il villaggio sabato pomeriggio. Lo avevo visitato anche lo scorso anno , un luogo fiabesco, e devo dire che è una esperienza magica. Gli occhi si riempiono di colori, di luci sfavillanti , l’atmosfera è gioiosa e incantata. Un’atmosfera di festa. Insomma sembra di stare in un altro mondo, non quello in cui combattiamo tutti i giorni. E’ pur sempre Natale, nonostante il coronavirus.
Il villaggio di Babbo Natale resta aperto fino al 24 dicembre, orario continuato dalle ore 9 alle ore 19,30. Verrà dismesso solo dopo il 6 gennaio.
“Domenica 27 dicembre, salvo diversa disposizione, dovremmo restare aperti così come la prima domenica di gennaio e il 6 gennaio, anche se non faremo più l’orario continuato”.
“Voglio fare un augurio a tutta la città per queste feste – conclude Marco Gubbiotti – e l’augurio lo estendiamo a tutto il mondo perché questo anno di covid finisca il prima possibile e si torni a una situazione più normale per tutti”.