“Per amore della città, responsabili del futuro nel presente” è il tema delle manifestazioni per la festa del patrono di Terni e dell’amore, San Valentino, organizzate dalla Diocesi e dal comitato per la festa di San Valentino, che propone, a vari livelli, una riflessione condivisa con la città sul lavoro in riferimento alla famiglia e ai giovani nel segno dell’amore testimoniato dal Santo patrono Valentino.
L’appuntamento di apertura delle manifestazioni, il 25 gennaio, che è stato organizzato con il contributo dell’Azione cattolica diocesana nel 150° anniversario della fondazione dell’associazione cattolica, intende sottolineare il legame della città con il mondo del lavoro, e sarà articolato in due incontri: “Per amore della città, il lavoro che non ti aspetti” il 25 gennaio alle ore 11 presso l’istituto tecnico tecnologico ITT di Terni con Marco Bentivogli, sindacalista segretario nazionale FIM CISL che incontra gli studenti.
Interverranno, inoltre, Cinzia Fabrizi, dirigente ITT, mons. Giuseppe Piemontese Vescovo di Terni Narni Amelia, Tommaso Sereni, vicepresidente giovani Azione cattolica italiana di Terni Narni Amelia.
La seconda parte nel pomeriggio del 25 gennaio alle ore 17.45 a palazzo Gazzoli di Terni: “Per amore della città, riprendere a crescere: responsabili del futuro nel presente” dibattito con Marco Bentivogli, sindacalista segretario nazionale FIM CISL. Aprono la discussione: Riccardo Marcelli sindacalista CISL Umbria; Michele Rossi, imprenditore.
Interverranno: Giuseppe Piemontese, Vescovo di Terni Narni Amelia, Rita Pileri vicepresidente Azione cattolica italiana di Terni Narni Amelia; mons. Salvatore Ferdinandi Vicario generale Terni Narni Amelia, Luca Diotallevi presidente Azione cattolica italiana di Terni Narni Amelia; Giorgio Armillei vicepresidente Azione cattolica italiana di Terni Narni Amelia.
Perché il lavoro abbiamo chiesto al Presidente dell’Azione Cattolica della diocesi di Terni Narni Amelia, Luca Diotallevi: “perché non si può non riconoscere tra bisogni più profondi quello del lavoro, della crescita, come partecipazione a una vicenda economica che non declina e anche se sei giovane, una grande emergenza è quella che subentra quando tu non sei più in grado di guardare con speranza al futuro.”
Rivolgendosi ai giovani il Professor Diotallevi ha sottolineato l’importanza “di avere cultura, competenze per assecondare l’incalzare dell’innovazione tecnologica”.