Al via “Il libro abitato”, un progetto culturale che il Comune di Lugnano in Teverina ha presentato in rete con il Comune di Montecchio per il bando del Centro per il libro e la lettura ‘Città che legge’ 2018-19. Il progetto è risultato vincitore e sarà finanziato dal Cepell nella sezione Comuni sotto i 5.000 abitanti, come sono Lugnano in Teverina e Montecchio, entrambe cittadine tra i ‘Borghi più belli d’Italia’ che possono vantare importanti ritrovamenti archeologici oggetto di scavi e ricerche internazionali. L’appuntamento, in diretta su facebook, è per domenica 10 maggio alle ore 18.
Nella presentazione saranno raccontate le fasi fondamentali di questo progetto di formazione alla lettura ad alta voce affidato alla realizzazione dell’Associazione Ippocampo, che ne ha curato l’ideazione insieme al Comune di Lugnano in Teverina e con la partecipazione degli organizzatori del Premio Letterario Città di Lugnano. La diretta facebook si aprirà sulla pagina dell’associazione Ippocampo.
“Siamo felici di dare l’avvio a questo progetto in occasione del Maggio dei Libri a cui sempre dedichiamo diverse iniziative – dichiarano Gianluca Filiberti e Federico Gori, sindaci di Lugnano in Teverina e Montecchio – che quest’anno però devono fare i conti con il contesto determinato dall’emergenza Covid 19”.
E in maggio ha inizio, proprio in ambiente digitale, la prima delle attività previste: il Laboratorio per la formazione di un gruppo di lettori ad alta voce. Intergenerazionale e intercomunale, il laboratorio prevede esperienze di vocalità, respirazione e fonetica, comprensione dei testi, interpretazione e azione performativa, teatralità negli spazi urbani e naturali.
Sempre pronti ad adeguare le modalità di svolgimento delle attività nel rispetto delle normative nazionali e regionali per l’emergenza Covid 19, il percorso del gruppo di lettori si svilupperà su altri livelli di formazione e partecipazione, con l’organizzazione delle letture sul campo, spazi di condivisione per la lettura ad alta voce a cui saranno invitati tutti i cittadini, in una sorta di rituale collettivo in cui scoprire una nuova tradizione dell’oralità. Infine con gli eventi site specific l’accento della lettura verrà spostato sul piano dell’interpretazione, dando vita ad azioni performative, dal vivo o in digitale.
Fra tanti lettori e tante letture, si legge in una nota, abbiamo bisogno di punti di riferimento, due su tutti: il primo il progetto lo individua nel romanzo vincitore del Premio Letterario Città di Lugnano ed. 2019 “Le Case del malcontento” di Sasha Naspini, edizioni e/o. Il libro è un potente affresco che in 29 racconti rispecchia rapporti e dinamiche di un piccolo borgo dell’entroterra maremmano, che a noi si offre come occasione di lettura condivisa, ragionata, evocativa, come interlocutore rispetto alla vita vera dei nostri lettori ad alta voce. Il secondo lo troviamo nella voce multiforme e ricca di ironia di Gianni Rodari, a cui ci rivolgiamo nella libertà creativa che ci ha insegnato. E poi tanti libri nuovi da sfogliare nelle biblioteche comunali e da far conoscere, fiabe e letteratura dall’infanzia in su e tanta illustrazione, arte, fumetto e fotografia per imparare a ‘leggere’ anche le immagini.
Aspettando di tornare a scuola per incontrare la nostra mitologia, una fiaba che ci accompagna per tutta la vita. Ogni libro è una storia che prende forma, ogni lettura è una voce che la muove nello spazio dell’ascolto. Così, leggendo ad alta voce, abitiamo un libro e invitiamo gli altri a fare lo stesso, costruendo relazioni. Tutti abbiamo bisogno di leggere, ascoltare, creare storie, e di condividere con gli altri questo aspetto così profondamente umano. E possiamo farlo anche a distanza, ascoltando le nostre voci e viaggiando insieme nei mondi che l’immaginario e la scrittura aprono per noi. Il Libro abitato è anche un sito che oltre a contenere tutte le informazioni e gli aggiornamenti sul progetto, conclude la nota, sarà un diario interattivo del percorso, e in qualche modo il nostro libro digitale da abitare online.