C’è un cambio di passo dell’Universita’ di Perugia nei confronti del Polo Didattico di Terni. In otto mesi di lavoro il Magnifico Rettore Maurizio Oliviero ed il suo staff ha elaborato una serie di progetti proprio per l’Umbria meridionale.
“Stiamo completando un percorso di ascolto perché vogliamo presentare un progetto condiviso con il territorio, ha detto, consideriamo strategica questa parte dell’Umbria e vogliamo passare dalle parole ai fatti. Questo è un territorio che merita una nuova fase storica e l’università degli Studi di Perugia vuole essere luogo di rilancio per tutti.”
Università, quindi, come fattore di sviluppo del territorio ternano. Il come è stato illustrato dalla Professoressa Carla Emiliani, Delegato per il settore Didattica.
“Vogliamo ricreare l’università a Terni rivalorizzando le strutture, valorizzando le esperienze locali in tutti settori – industriale, artistico e così via – per poi trasformare queste esperienze in corsi di laurea. Tutto questo miriamo a realizzarlo in due o tre anni per creare a Terni un polo di eccellenza per determinate tematiche e condividere questi percorsi formativi con il territorio. Dobbiamo creare una squadra con tutti i soggetti, istituzioni, privati, industrie, per rilanciare la didattica su Terni.”
Intanto sono stati programmati degli appuntamenti a Terni e Narni perché “è importante che un’istituzione come la nostra esca dalle sue stanze e si faccia conoscere” ha detto il Rettore.
“È un’iniziativa che nasce a Perugia, ha avuto un successo importante ed è stato deciso di spostarla sul territorio.”
Così il Professor Stefano Brancorsini, Delegato del Rettore per la Sede di Terni e le Strutture distaccate, ha presentato “Apericerca”, incontri pubblici promossi dall’Università degli Studi di Perugia, organizzati dalla Società Psiquadro con il patrocinio e la collaborazione dei Comuni di Terni e Narni, per discutere delle sfide più attuali della ricerca e rafforzare il dialogo con la cittadinanza.
Il primo, previsto per l’11 settembre alle ore 17.30 in Piazza del Popolo, è intitolato “Tutto quello che avreste voluto sapere e non avete mai osato chiedere su COVID-19: virus e modelli a confronto” con Daniela Francisci e Luca Gammaitoni; seguirà Narni il 18 settembre alle ore 17.30 in Piazza dei Priori con “L’Umbria tra paganesimo e cristianesimo: itinerari archeologici e culturali” a cura di Francesco Marcattili e Massimiliano Minelli; infine ancora a Terni, il 25 settembre alle ore 17.30 in Piazza del Popolo con “Vita nello spazio e particelle… quello che non ammazza ingrassa” incontro curato da Nadia Balucani e Bruna Bertucci.
Tutti gli appuntamenti sono gratuiti, con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti – [email protected] – e ai primi 50 l’università offrirà l’aperitivo.
Inoltre Terni sarà tra le 17/18 città italiane ad ospitare la notte europea dei ricercatori che si svolgerà il 27 novembre. È la prima volta che la città viene coinvolta in questa iniziativa di ampio respiro.
Il Magnifico Rettore Maurizio Oliviero ha, infine, annunciato che per garantire il diritto allo studio a tutti è stata decisa la ‘no tax area’ a 30.000 euro (isee), mentre lo scorso anno era a 15.000.
Motivo di soddisfazione anche la crescita del 53% degli specializzandi e delle immatricolazioni che sono passate da 240 a 320.