Vipiteno ci sveglia con una giornata fantastica davanti.
Tanti passi da fare. Pronti via, dopo 40 km di autostrada usciamo a Selva val Gardena, famosa in inverno e pienissima in estate, un antipasto rispetto a ciò che ci aspetta…i km aumentano e dopo 20 km di curve arriviamo al primo passo delle Dolomiti: passo Sella mt 2240.
Il livello della.bellezza del panorama si alza notevolmente. Queste montagne hanno un fascino unico, svettano maestose e fiere.
Altre curve, altre salite ripide che ci accolgono e ci portano al famoso Passo Pordoi mt 2239. Luogo importante della storia italiana della triste grande guerra, qui infatti c’è un museo, il museo della grande Guerra.
Luogo altresì famoso per essere stato più volte arrivo di tappa del giro d’Italia di ciclismo.
E’ davvero pieno di moto, auto e camper. Sembra di stare sul raccordo anulare.
Il Piz Boe’ con i suoi 3152mt nel frattempo ci guarda. Non è facile descrivere ciò che vediamo perché ovunque ci giriamo è una meraviglia della natura. Passo Falzarego mt 2109 con le sue curve larghe e i pascoli a perdita d’occhio ci fa danzare lentamente verso Cortina d’Ampezzo, non ci fermiamo perché il passo Tre croci mt 1805( una collina rispetto agli altri) ci fa piacevolmente divertire tra le tante curve contornate da abeti e alberi di montagna. Il tempo non è bellissimo adesso e il bivio per uno dei passi più importanti e famosi si avvicina…che facciamo? Sono 24 km da fare… Giriamo, pendenza strada importante, strada stretta e 10 minuti di acquazzone. Ci sta perché quando ti avvicini al passo Giau ti sembra di decollare, già perché quando svalichi non vedi dall’altra parte e la strada sembra davvero finire.!!! Passo Giau mt 2236, patrimonio dell’UNESCO. A ragione direi. Vista a 360 gradi. Una cornice di splendide montagne e cime che ci fanno venire i brividi per la loro bellezza. Una bella sosta accanto alle decine di mucche libere al pascolo e via diretti verso Sappada dove dormiamo due notti. Infatti..la mattina dopo andiamo a visitare una delle meraviglie paesaggistiche italiane. Le Tre cime di Lavaredo. Da perderci una settimana almeno. Decine di sentieri che salgono e scendono per tutto l’intero comprensorio. Quando cammini lì sotto ti senti un chicco di riso per quanto sono enormi ed alte:2999 mt. Non poco. Le foto parlano da sole. Meritano davvero un viaggio.
Pranzo al bellissimo lago di Misurina che si trova alle pendici delle cime e via verso il Fun Bob. Una discesa in Bob su una mono rotaia…una figata pazzesca!!!!! Una giornata splendida. Il giorno dopo partiamo per la Slovenia. Direzione Zagabria. Purtroppo un imprevisto ci fa fermare in autostrada , ad Udine sotto la pioggia.
Mentre stavamo bloccati sulla piazzola, si fermano due moto…mi fa uno dei due: ti serve aiuto? Noi andiamo a Terni! Non ci volevo credere. Una coincidenza incredibile. Grazie Alessandro ed Emanuele, ci avete davvero salvato. Torniamo a casa due giorni prima del previsto. Succede.
Come dice Confucio: Le strade sono state fatte le strade , per viaggiare, non per arrivare a una destinazione.
Fin qui il racconto dei protagonisti di questo viaggio.
Voglio ringraziare Massimo e Giulia che anche quest’anno ci hanno fatto vedere luoghi emozionanti. Li voglio ringraziare per le tante fotografie spettacolari che ci hanno regalato. Dispiace per l’imprevisto che vi ha fatto saltare la Slovenia ma il mondo è veramente piccolissimo, se a così tanti chilometri di distanza si riescono a trovare due “angeli” ternani che ti aiutano a tornare a casa. Da non crederci, ma vero.