Il museo Hydra ha aperto le sue porte a otto classi delle scuole primarie Aldo Moro e San Giovanni, grazie al supporto dell’assessorato alla scuola del Comune di Terni. L’iniziativa ha offerto agli studenti un’occasione unica per esplorare l’acqua come bene naturale essenziale, ma anche come fonte rinnovabile, energetica e culturale.
Il progetto, che vede Hydra come tappa fondamentale nella formazione dei più giovani, punta a far comprendere il ruolo chiave dell’acqua nello sviluppo del territorio ternano.
L’acqua, infatti, è un elemento centrale nella costruzione dell’identità locale e nell’adozione di visioni innovative per il futuro.
Come membro attivo del Network globale dei musei dell’acqua (WaMu-Net) sotto l’egida dell’Unesco, il museo Hydra si impegna a promuovere la “Water Culture” a livello internazionale.
La visita ha avuto inoltre uno scopo preparatorio: stimolare la partecipazione al concorso globale “The Water We Want”, promosso annualmente da WaMu-Net, di cui Hydra è stato main partner nel 2023. Un concorso che coinvolge studenti da tutto il mondo e che punta a sensibilizzare le nuove generazioni sulla centralità dell’acqua.
Le visite guidate, realizzate dalla cooperativa Amodì, hanno catturato l’interesse e l’entusiasmo di alunni e alunne, che hanno partecipato con curiosità e vivacità ai temi affrontati durante il percorso.
L’assessora Viviana Altamura ha fortemente sostenuto questa iniziativa, dimostrando grande attenzione verso le attività culturali e formative del museo.
“È con immensa soddisfazione che accolgo il successo di questa iniziativa al museo Hydra, ha detto, un progetto che considero fondamentale per la formazione e la crescita culturale dei nostri giovani. L’acqua non è soltanto un bene naturale essenziale, ma un elemento che parla della nostra storia, della nostra identità e delle potenzialità del nostro territorio. Educare i bambini e le bambine alla sua tutela significa piantare semi di consapevolezza e responsabilità che germoglieranno nel loro futuro. Vedere l’entusiasmo e la curiosità dei ragazzi e delle ragazze durante le visite mi ha confermato quanto sia importante offrire loro esperienze che vadano oltre le mura scolastiche, per immergerli in percorsi educativi innovativi e significativi. Questa iniziativa non è stata solo un momento di scoperta, ma un’opportunità per avvicinare le nuove generazioni a tematiche fondamentali come la sostenibilità e la valorizzazione delle risorse. L’impegno che ho assunto come assessore al welfare e all’Istruzione è quello di mettere i nostri giovani al centro, offrendo loro strumenti e occasioni che li aiutino a crescere come cittadini consapevoli e attivi. Questo progetto al museo Hydra rappresenta un tassello importante di un percorso più ampio che mira a costruire una comunità educante forte e coesa. Insieme possiamo rendere Terni un esempio di innovazione e tutela, un luogo dove le radici si uniscono al futuro. Questo risultato è il frutto del lavoro di squadra di una città che crede nei propri giovani.”