“Il primo, vero, grande miracolo della Lega di Matteo Salvini è stato quello di cambiare un sistema di potere che aveva abbassato di molto la qualità della vita degli umbri e faceva della politica una commistione fra interessi partitici e interessi personali”.
Lo ha detto il numero 2 della Lega, il vice segretario del partito, Andrea Crippa, intervenuto questa mattina a Terni alla presentazione dei due candidati locali, per le Europee 2024, Valeria Alessandrini e Antonio Tacconi.
“La sfida delle regionali, che ci sarà fra qualche mese – ha aggiunto – sarà centrale non solo per la Lega ma per tutto il centrodestra e il centrodestra sarà unito attorno al candidato presidente Donatella Tesei”.
A quanto pare, dunque, non sarà commesso lo stesso clamoroso errore fatto a Terni con la non ricandidatura del sindaco uscente Leonardo Latini.
“Le elezioni amministrative di Terni dove il centrodestra è uscito sconfitto rappresentano un momento dal quale dobbiamo crescere e maturare”, ha detto Crippa che ha definito Stefano Bandecchi “un cabarettista più che un sindaco , sta portando questa città a un oggettivo peggioramento, che si fa riconoscere non per i risultati o per l’impatto sulla qualità della vita della gente ma per insulti, linguaggio e atteggiamenti violenti , è l’esempio più negativo che la politica possa dare, qui sta venendo a mancare il senso della democrazia e del pluralismo delle opinioni”.
“Dall’Umbria – ha aggiunto ancora Crippa – proveremo a scardinare il sistema europeo che non è cambiato e quindi la linea politica della Lega è la stessa di 5 anni fa. Da queste elezioni non dipendono le sorti del governo nazionale che c’era , c’è e ci sarà per i prossimi 4 anni però deve essere chiaro che la Lega in Europa chiede cambiamento per cui la Lega non siederà mai a un tavolo con il Partito Socialista, non voterà mai come presidente della commissione né Ursula Von Der Leyen né Mario Draghi. Con Draghi abbiamo già dato, con la Von Der Leyen abbiamo avuto una esperienza negativa in questi 5 anni, sempre all’opposizione”.
Avvicinato a margine dell’iniziativa Andrea Crippa ha sostenuto che “Salvini sarà il leader della Lega indipendentemente dalla percentuale che raggiungeremo perché non è un test sulla leadership di Salvini, il partito è compatto e solido”. Quanto alla candidatura del controverso generale Vannacci, Crippa ha detto di lui “un esempio di persona libera che ha avuto il coraggio di dire cose scomode, censurato da un centrosinistra che parla di libertà solo quando ci sono persone che la pensano come loro. Generale Vannacci che si è distinto per avere difeso il Paese in contesti di guerra”.