“Martedì prossimo mi recherò ad Assisi per l’incontro di preghiera per la pace, a trent’anni da quello storico convocato da san Giovanni Paolo II. Invito le parrocchie, le associazioni ecclesiali e i singoli fedeli di tutto il mondo a vivere quel giorno come una Giornata di preghiera per la pace. Oggi più che mai abbiamo bisogno di pace in questa guerra che è dappertutto nel mondo. Preghiamo per la pace! Sull’esempio di san Francesco, uomo di fraternità e di mitezza, siamo tutti chiamati ad offrire al mondo una forte testimonianza del nostro comune impegno per la pace e la riconciliazione tra i popoli. Così martedì, tutti uniti in preghiera: ognuno si prenda un tempo, quello che può, per pregare per la pace. Tutto il mondo unito”.
Nel corso dell’ANGELUS di questa mattina, Papa Francesco, ha fatto riferimento al suo prossimo incontro con gli altri rappresentanti religiosi che si svolgerà ad Assisi il 20 settembre.
“Qui ad Assisi può prendere il via un nuovo mondo. Speriamo che il dialogo allontani sempre più le differenze”.
Così monsignor Vincenzo Paglia, Presidente della Pontificia Accademia per la Vita, e vescovo emerito della diocesi di Terni, ad Assisi per “Sete di Pace”, l’incontro interreligioso organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio, dalla diocesi di Assisi e dalle Famiglie Francescane”.
“L’auspicio – ha proseguito mons. Paglia – è che l’incontro non solo impedisca la costruzione di nuovi muri ma distrugga quelli che ci sono. Preghiamo perché tutti i popoli si riconoscano nella stessa famiglia umana. Continuiamo oggi quel ‘sogno’ di San Giovanni Paolo II. Ma per sognare la pace è necessario che tutti ci facciamo artigiani, senza delegare ad altri, esperti o politici, perché il sogno della pace è di tutti. E qui ad Assisi di certo artigiani ce ne sono, di tutte le taglie”.
Il Papa ha scritto al sindaco di Assisi, Stefania Proietti, benedicendo la sua città che da oggi ospita l”evento “Sete di Pace”.
“Aver ricevuto la lettera del nostro Santo Padre è stata una grandissima sorpresa, una gioia immensa che va condivisa con tutti i cittadini” riferisce il sindaco Proietti a due giorni dalla nuova visita del pontefice ad Assisi. A dare notizia di questa lettera del Papa è stato il quotidiano, Avvenire.
“Ho apprezzato lo spirito di servizio con cui Lei si dedica al governo della cosa pubblica, come pure lo sforzo di testimoniare con serenità e atteggiamento propositivo i valori del Vangelo e la Dottrina Sociale della Chiesa, in armonia con le diverse sensibilità culturali – ha scritto il Pontefice nella lettera . La collaborazione tra la Città e la Diocesi di Assisi, nel solco degli insegnamenti di San Francesco, rappresenta un percorso positivo destinato a produrre frutti di bene, in vista di una società sempre più accogliente, fraterna e a misura d”uomo”.
“A due giorni dal suo ritorno ad Assisi, ben due volte in due mesi, le sue parole dedicate alla nostra città – ha commentato il sindaco di Assisi – ci arrivano con grandissima gioia. Siamo grati a Papa Francesco per la sua incredibile disponibilità e per l’affetto che con le parole della lettera e con la sua presenza ci dimostra. La città di Assisi è con lui ed è infinitamente bello poter dire che anche Papa Francesco è con la città di Assisi!”.
Nel pomeriggio l’apertura ufficiale dell’assemblea , al teatro Lirik, con la presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.