Si vota il 10 giugno a Terni e sono cominciate le grandi manovre, quelle alla luce del sole e quelle un po’ più segrete (come vuole la prassi, per dirla con le parole di Camilleri).
Fa rumore la possibile candidatura del giudice Angelo Matteo Socci che potrebbe essere a capo di una lista civica appoggiata da Forza Italia, da pezzi in uscita dal Partito Democratico (Brega, Bartolini), da altre liste civiche e cespugli riconducibili ad un’area di centro (Progetto Terni-Terni Città Futura, ad esempio). Una candidatura sulla quale potrebbe convergere anche Fratelli d’Italia non certo la Lega. Che reclama, in virtù del suo peso specifico elettorale , un suo candidato per Palazzo Spada. Al primo turno, dunque, potrebbe esserci la conta. Certo, resta difficile pensare che Raffaele Nevi, leader di Forza Italia, possa fare la guerriglia con la Lega dopo che la Lega ha contribuito in modo determinante alla sua elezione alla Camera dei deputati. Certo, sarebbe un’operazione ardita. Si susseguono, incontri, mini vertici, cene di lavoro. I tempi ristretti, comunque, obbligano a una decisione rapida. Magari, alla fine, per salvaguardare la coalizione, la Lega potrebbe ottenere il via libera.
Il Partito Democratico cerca di riannodare i fili della coalizione di centrosinistra.
Ieri , Moreno Rosati, Francesco Filipponi e la segretaria comunale, Sara Giovannelli, hanno incontrato Giuseppe Mascio che guiderà una lista civica insieme a Faliero Chiappini; una delegazione del Partito Socialista; l’associazione Berlinguer con Bartolini e Talamonti e LIberi e Uguali. Proprio da LEU sono venute richieste precise: come una accentuata discontinuità con il passato e la non ricandidabilità per chi ha già svolto due mandati e per chi ha procedimenti giudiziari.
Una cosa è ultra-certa: il candidato sindaco del centrosinistra non sarà del Partito Democratico.
La prossima settimana il PD vedrà: Rifondazione Comunista, la Lista civica il Giacinto, l’Italia dei valori, Leo Venturi di Terni Oltre e l’associazione Terni Valley.
Chi sembra non avere alcuna ansia e guarda gli altri con un compassato distacco è il Movimento 5 Stelle. Non dovendo accordarsi con alcuno deve solo ufficializzare il candidato sindaco. Che sarà Thomas De Luca.