Il Pd della provincia di Terni valuta positivamente il risultato elettorale ottenuto alle europee e alle amministrative sul territori. Risultati che rappresentano una iniezione di fiducia in vista delle regionali.
“L’elezione di Camilla Laureti è motivo di grande orgoglio e un risultato importante e non affatto scontato, anche e soprattutto per l’altissima qualità delle candidature che il PD e la segretaria Schlein hanno proposto in questo collegio. Un punto di svolta, le elezioni europee, che hanno dato l’avvio a una tendenza di inversione di rotta, su cui possiamo essere ottimisti. Ottimi nel complesso anche i risultati nei Comuni – primo fra tutti Perugia – la ripresa di Bastia Umbra e quella significativa di Montefalco, comune della Presidente di Regione e il buon risultato di Marsciano. Anche laddove non si è riusciti a vincere – Foligno, ma soprattutto Orvieto – lo scarto alla fine è stato minimo, segnale di un rinnovato approccio degli elettori verso il Partito Democratico, che evidentemente ha saputo intercettare ed interpretare i bisogni dei cittadini tenendo sempre vivo il dibattito su temi come la sanità, i servizi, l’economia. A questo proposito citiamo le riconferme dei sindaci di Montecchio, Baschi, Guardea, Castel Viscardo e San Venanzo. Il risultato positivo in tanti piccoli Comuni della nostra provincia (al quale abbiamo contribuito con nostri candidati in lista, amministratori riconfermati e nuovi eletti), suggerisce di continuare sulla strada intrapresa: un impegno condiviso da tutta la comunità democratica, un nuovo ruolo del Partito Democratico sui territori, un investimento in termini di persone e idee. Prossimo impegno della segreteria è quello di convocare un’assemblea di tutti i propri sindaci ed eletti nei consigli comunali per ascoltare le loro istanze e condividere un percorso partecipativo in vista delle prossime scadenze elettorali”.
La nota della segreteria provinciale del Pd sottolinea poi che “Non v’è dubbio che le proposte e i punti di vista potrebbero essere diversi e portare a momenti di confronto ma l’obiettivo da tenere fermo dovrà essere quello di di lavorare al meglio, serenamente e nel rispetto delle persone, dei ruoli e dei punti di vista, accantonando per sempre metodi del passato che avevano portato il PD all’irrilevanza politica e che ha aperto una prateria ai personaggi inadeguati che hanno governato in questi anni, perdendo il controllo sulla sanità pubblica, sui servizi, sullo sviluppo, sul welfare e, come sembra oggi, sui conti della Regione, che non tornando, si tradurranno a breve in importanti tagli”.
Infine la Segreteria provinciale si sente impegnata fin da ora “con tutti i circoli nella raccolta di firme per la promozione dei Referendum per l’abrogazione della legge per l’Autonomia differenziata e per l’introduzione del salario minimo”.