Un bilancio sull’attività del gruppo consiliare Pd al Comune di Terni? Beh, è ovvio che si parli soprattutto dei secondi sei mesi: dalle elezioni comunali a venire in qua, anche se durante l’illustrazione dell’attività da parte del capogruppo Pd Francesco Filipponi era inevitabile qualche riferimento, anche a prima. Soprattutto per sottolineare che, tanto di ciò che l’amministrazione comunale oggi sbandiera è stato reso possibile dalle politiche – non tutte disastrose, secondo Filipponi – portate avanti dall’amministrazione Di Girolamo. Dove hanno preso e dove prenderanno i soldi, infatti, gli assessori di (centro)destra? Dice Filipponi che comunque essi si trovano a gestire 13 milioni e mezzo di euro dei mutui accesi dalla giunta a guida Pd; oppure dai tre milioni e mezzo di finanziamenti collegati al’Agenda Urbana “rinforzati” dal milione e trecentomila euro dei canoni idrici. Poi ci sarebbero i trecentomila euro destinati alla riqualificazione del parco Le Grazie,ma quelli sono stati spesi per buttar giù i quarantaquattro pini di via Lungonera, in un intervento quantomeno frettoloso e privo di pareri tecnici di una certa consistenza.
Risposte da dare ai cittadini, si è detto da parte della Lega che sta nella Giunta comunale “ma procedere in maniera frettolosa – ribatte Filipponi – a volte è deleterio o provoca reazioni cui si risponde con rapide retromarce, così come accaduto per l’ordinanza sindacale che vieta la pratica del parkour, l’uso dello skateboard, e lo stazionamento delle biciclette negli spazi pubblici”. “Oppure – aggiunge Valdimiro Orsini – si procede attraverso metodi attorno ai quali qualche ombra si può notare”. Esempi? Orsini fa quello dell’abbattimento della Telfer “con incarichi assegnati frettolosamente e senza tener conto di interventi pregressi”. O, aggiunge, “lo spacchettamento degli appalti per gli interventi antisismici nelle scuole”.
Non hanno mancato di sottolineare i tre componenti il gruppo consiliare Pd alcune inspiegabili sottovalutazioni: dal quasi snobismo mostrato nei confronti di uno strumento come lo stato di area di crisi complessa (il Comune si è mostrato particolarmente amorfo), fino alla gestione elle partecipate che in qualche caso, vedi TerniReti, sono spremute come limoni – ha sottolineato Orsini – e in qualche altro sono sottoposte a attacchi dagli esiti negativi come accaduto per le Farmacie che chiuderanno il bilancio con una perdita di 900mila euro: società trattate come se non fossero del Comune”.
E la scuola? “Solo polemiche su presepi e recite di Natale, ma non si è partecipato alle riunioni di programmazione che vedono coinvolta l’intera rete scolastica provinciale – ha ricordato Tiziana De Angelis – E sul fronte sociale si sciolgono peana ad azioni di polizia, ma non ci si interroga affatto sulla tanto facile diffusione delle sostanze stupefacenti tra i ternani, sul perché, sulle motivazioni, sulla conoscenza del fenomeno, sulla adozione di misure di prevenzione”. Sarebbero, in sostanza, le azioni di propaganda certe prese di posizione, come quella, aggiunge De Angelis, “delle assesspre che magnificano lo spray al peperoncino, ma non pendano a strutture, a azioni di vicinanza ai problemi delle donne”.
Insomma, una posizione d’attacco quella del Pd. “Ma la nostra vuol essere un’opposizione non preconcetta – specifica Filipponi – Abbiamo presentato in questi mesi sessanta tra interrogazioni, atti d’indirizzo e proposte di delibera. Non abbiamo solo detto che non eravamo d’accordo e basta, ma quando non condividevamo scelte della maggioranza, abbiamo sempre presentato delle controproposte”. Un’opposizione costruttiva cone si dice?”Un’opposizione seria. Noi abbiamo – aggiunge Filipponi – un nostro progetto di città: una città solidale e non punitiva, una città che coinvolga, che sia innovativa e sostenibile; che affronti i problemi e tenti di risolverli non con decisioni che vanno in cerca di audience, ma che intendono affrontare le questioni. L’inquinamento, ad esempio: non ci si può limitare a qualche provvedimento antismog”.
E poi c’è il capitolo del welfare, quello dei diritti e degli aiuti per i più deboli: ma su questo tema il Pd annuncia fin d’ora un’iniziativa che metta a confronto operatori, amministratori, associazioni per affrontare tutti insieme la questione.
Vuoi vedere un bel bagno all’opposizione serve davvero?