Maurizio Moretta al pianoforte è il prossimo musicista ospite dell’Associazione Araba Fenice, questa domenica 12 marzo alle ore 17.30 presso l’Auditorium Gazzoli di Terni.
Il programma che presenterà Moretta segue un pensiero temporale che parte da una piccola opera di Mozart, la Fantasia in re minore K 397, per proseguire con la Sonata n. 8 op.13 detta “Patetica” di Beethoven, scritta proprio sul fine del ‘700 e che proiettò le sue opere e l’intero mondo musicale nella cosiddetta “musica moderna”. Un’opera, la Patetica, dallo stile grandioso e declamatorio che prosegue in un clima liederistico per poi chiudere con folate intrise di melanconia.
Seguiranno poi tre brani di Frederic Chopin: il più famoso dei Notturni il n.2 dell’op.9 che si ispira al bel canto italiano con una melodia sognante e sinuosa, in esso Chopin usa proprio un tono confidenziale e ci offre un esempio di arte belcantistica applicata al pianoforte. Di seguito un altro Notturno il n.2 op. 27, composto intorno al 1834-1835; esso trovò subito un notevole riscontro sia di pubblico che di critica e fu anche uno dei preferiti da Chopin: è un brano luminoso, quieto, cantabile e infonde in chi ascolta, già dalle prime battute segnate da irresistibili scelte melodiche, un senso di calma e serenità. Terzo brano di Chopin la virtuosa Fantasia Improvviso, un brano molto complesso tecnicamente, molto veloce e che richiede una difficile sincronizzazione della mano sinistra, è un brano che possiede un’aura di sollievo e speranza dopo la tempesta.
Ultimo autore eseguito nel concerto sarà il celebre George Gershwin che nel pieno del ‘900, riuscì nella non facile impresa di coniugare il blues, il jazz e il ragtime, generi tipicamente americani, con la musica classica europea, creando un genere musicale unico ed irripetibile totalmente frutto del suo operato. Di Gershwin, Maurizio Moretta, eseguirà e Tre Preludi composti nel 1927 e dedicati a William Daly, eccellente pianista e amico di Gershwin. I Preludi sono una serie di tre pezzi, il primo e il terzo sono veloci, il secondo è più lento. I brani più veloci presentano un chiaro carattere jazzistico, mentre il brano più lento si ispira al blues.