Milleseicento chilometri in bicicletta, dal campo di concentramento tedesco di Lengenfeld al quartiere San Lorenzo di Roma. È lo stesso viaggio, a cavalcioni dei respingenti di un treno con un cappottone russo e una fisarmonica a tracolla che Gavino Satta, padre di Andrea, fece nel luglio del 1945 per tornare in Italia dal campo di concentramento nazista di Lengenfeld, nel Voigtland in Germania, dove venne rinchiuso dopo l’8 settembre 1943. Gavino è stato uno dei 650.000 Internati Militari Italiani che dopo l’armistizio si rifiutarono di aderire alla Repubblica di Salò. Nell’esatto momento in cui si pensava che fosse finito un sanguinoso incubo, questo doveva ancora toccare il suo apice.
ll tempo dei testimoni diretti per evidenze anagrafiche, sta finendo. Chi ha vissuto questo dramma e ha potuto raccontarlo, sta scomparendo. Il rischio maggiore è l’oblio o per paradosso l’eccesso di ritualizzazione della memoria, se relegata a date e celebrazioni istituzionali in date e momenti precisi ma circoscritti. Questo gesto è invece vitale, è insieme artistico, sportivo e civile, privilegia l’incontro, il racconto e mira a rendere dinamica una tragedia, sollecitando attiva partecipazione. Un viaggio che apre uno scenario, un’immaginario, una azione scenica ideata pensando ai ragazzi che sono l’ultima frontiera dell’ascolto.
Andrea Satta, figlio e ora a sua volta padre, questo viaggio lo farà in bicicletta con Lao, suo figlio; 1600 chilometri venti tappe, 80 km al giorno, chilometro più chilometro meno. Lungo la strada saranno affiancati da molti amici che, per tutto il percorso o anche per una sola tappa parteciperanno a quello che è un autentico e tangibile viaggio nella memoria, personale e collettiva.
Al termine di molte di queste, Andrea salirà su un palco e narrerà la storia de “La Fisarmonica Verde”, che nel tempo oltre a un racconto orale è diventato anche un libro, edito nel 2022, nonché uno spettacolo teatrale, con la regia di Ulderico Pesce. Insieme a lui in tutti gli eventi – ma anche in tutto il viaggio in bici – Angelo Pelini al piano.
1600 chilometri arricchiti, oltre che dalla performance di Andrea, anche da incontri con associazioni, ragazzi, sindaci delle località attraversate dalla carovana.
Nel corso degli spettacoli serali si uniranno, nelle diverse tappe, Paolo Hendel, Mario Tozzi, David Riondino, Ascanio Celestini, Simone Casalini, Renato Sarti, Darwin Pastorin, Lorenzo Pavolini, Paolo Piacentini, Sandro Portelli, Franco Lorenzoni, Ulderico Pesce.
Il ritorno a casa de “La Fisarmonica verde” farà tappa ad Amelia, presso Casa Laboratorio Cenci, venerdì 4 agosto. Lo spettacolo, realizzato con la collaborazione di Arci Terni, vedrà la partecipazione di Ascanio Celestini, Sandro Portelli e Franco Lorenzoni. Per partecipare è obbligatoria la prenotazione inviando una mail a [email protected]
Sabato 5 agosto lo spettacolo farà tappa a Vallerano presso il Piazzale del Ruscello, grazie alla collaborazione tra la locale Amministrazione Comunale e Arci Viterbo.