Un soccorso a una persona particolarmente complesso è stato portato a termine con successo dal Soccorso Alpino e Speleologico dell’Umbria, ieri sera, nei pressi di Todi.
Un uomo, un boscaiolo del posto, era precipitato in una forra in località Casemasce.
L’allerta alla centrale del SASU è scattato intorno alle ore 17,00 di ieri.
Sul posto si sono recate quattro squadre del SASU, composte da tecnici e operatori.
La persona infortunata si trovava all’interno di un anfratto strettissimo e i soccorritori hanno dovuto montare un articolato sistema di corde per raggiungerlo, utilizzando tecniche alpinistiche complesse. Una volta raggiunto è stato stabilizzato sulla speciale barella portantina in dotazione del SASU e trasportato, sempre attraverso corde e tecniche alpinistiche, fino all’esterno della forra.
Nel frattempo, era stato attivato l’elicottero del 185° stormo dell’Aeronautica Militare, di base a Pratica di Mare, coordinato dal Centro di Coordinamento Soccorso Aereo del Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico, abilitato al volo notturno NGV (Visori ad Intensificazione
di Luce) che, in collaborazione con la Centrale Operativa del 118 con all’interno il tecnico di centrale del SASU, si è posizionato sopra l’area aperta dove i soccorritori avevano trasportato il paziente.
La barella è stata così recuperata dall’elicottero mediante l’uso del verricello e il ferito trasportato all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia.
L’operazione, con un grado di complessità molto alto – si legge in una nota del SASU – è stata portata a termine con la collaborazione dei Carabinieri e, in particolare, grazie alla partnership tra il Soccorso Alpino Speleologico Umbria e l’Aeronautica Militare.