L’alta velocità sembra essere un fatto perugino con l’istituzione di un Fracciarossa in partenza da Fontivegge.
L’Umbria meridionale si aggrappa a eventuali fermate di altri Frecciarossa, a Orte.
C’è un treno. il Terni-Milano, il Tacito, che potrebbe essere promosso a treno veloce anziché essere ridotto a treno regionale che tantissime fermate.
“Ricordo appunto – scrive il consigliere comunaledel Partito Democratico, Fabio Narciso – che su questo argomento specifico, ed in genere sul potenziamento ferroviario dello scalo di Terni, ho presentato già il 14 dicembre 2015 un atto d’indirizzo in Consiglio Comunale dal titolo ““A sostegno dei cittadini e pendolari del territorio locale e regionale e per il miglioramento del percorso e dei tempi di percorrenza del treno denominato ICT (Tacito). Anche per Terni passa l’alta velocità il treno come sviluppo green sostenibile”. ”
QUI L’ATTO DI INDIRIZZO
https://terninrete.it/Notizie-di-Terni/intercity-tacito-agganciarlo-allalta-velocita-per-arrivare-a-milano-in-4-ore-322344
“Ritengo – aggiunge oggi Narciso – che per la nostra città il tema sia estremamente importante non solo perché interessa migliaia e migliaia di cittadini lavoratori e studenti che abitualmente, per ragioni di vita, di studio e di lavoro, utilizzano la rete ferroviaria ma soprattutto perché facilitare il trasporto ferroviario ed investire su di esso rappresenta crescita e sviluppo ma soprattutto significa avere un ruolo fondamentale anche nelle scelte localizzative , quindi, in sintesi, significa ampliare le prospettive della nostra città e soprattutto farlo in una chiave di sviluppo green. Le scelte, che sono ancora da compiere ma che per me erano già logiche ed opportune due anni fa’ per l’intera Umbria, individuano la stazione ferroviaria di Terni come la “naturale porta d’accesso per l’Umbria” la stazione più importante dell’Italia Centrale, dopo Roma ed Orte, perchè al nodo ferroviario di Terni afferiscono ben tre linee ferroviarie: la linea nazionale dorsale/trasversale Roma- Orte – Falconara – Ancona; la linea Terni – Rieti – L’Aquila – Sulmona; la linea ex FCU Terni – Todi – Perugia – Umbertite -San Sepolcro. La stazione di Terni poi rappresenta un nodo fondamentale come stazione per lo scalo merci e potrebbe essere ancora maggiormente potenziata anche grazie alla messa in rete di questo sviluppo green della piastra logistica che potrebbe fungere come punto di riferimento per le merci, come supporto alla rete esterna e come logistica green per una distribuzioni di merci cittadina. Le infrastrutture materiali ed immateriali, nonché le comunicazioni rappresentano per il nostro territorio un fattore imprescindibile di sviluppo. Le reti immateriali, la fibra, una città smart in tutte le sue declinazioni rappresenta una città con un buon fattore localizzativo che punta ad uno sviluppo compatibile cosa di cui abbiamo grande bisogno in termini ambientali e lavorativi. Su temi così importanti – conclude il consoigliere PD – è giusto coinvolgere l’intera città, come era già previsto nell’atto d’indirizzo con la richiesta di un consiglio aperto, ma più in generale è auspicabile coinvolgere tutti per costruire opportunità di sviluppo fondamentali per tutti noi.”