Il Verona annichilisce la Ternana in 12 minuti, fra il 30° e il 42° del primo tempo. I veneti vanno in gol 3 volte, due su calcio di rigore. La svolta della gara, dopo un iniziale equilibrio, arriva al 29°: Meccariello trattiene leggermente per la maglia Souprayen in piena area di rigore, anche se defilato sulla sinsitra. Per l’arbitro è calcio di rigore. Valuta l’azione di Souprayen come chiara occasione da gol ed espelle Meccariello. Sul dischetto va lo specialista Pazzini: tiro forte, centrale, a mezz’altezza e gol. Verona in vantaggio. La partita, in pratica finisce in quel momento. I rossoverdi sono storditi non riescono nemmeno a riorganizzarsi che arriva il raddoppio, al 35°: Siligardi in diagonale infila Di Gennaro. Ternana Ko.
Al 42° arriva il definitivo colpo di grazia. Lagumina in barriera su una punizione dal limite tocca la palla con un braccio. Altro rigore e ammonizione per l’ex palermitano. Alla battuta il solito Pazzini che questa volta sceglie l’angolo basso alla destra di Di Gennaro che intuisce ma non ci arriva. 0-3 e sarà anche il risultato finale.
Nel secondo tempo è solo accademia con la squadra di Benny Carbone che non riesce nemmeno a interrompere i lunghi fraseggi degli ospiti.
L’unico brivido all’8° minuto quando per uno scontro aereo sulla tre-quarti veronese fra Avenatti e Maresca, l’arbitro espelle il giocatore giallo-blu. Avenatti è costretto a uscire, al suo posto entra Palombi.Teoricamente, ristabilita la parità numerica sul campo, la Ternana potrebbe tentare di farsi vedere dalle parti di Nicolas. Così purtroppo non è. La Ternana non è in grado di organizzare una benché minima azione, tanto meno, pericolosa. Si rivela di una inconsistenza preoccupante al di là del grande valore dell’avversario.
E questo è ciò che preoccupa di più. Nicolas, il portiere del Verona, non ha effettuato nemmeno uno straccio di parata.