“L’Anas ci ha comunicato che, per un criterio di precauzione, non può riaprire al traffico pesante la Statale 3 Flaminia presso il Passo della Somma in quanto i risultati definitivi delle prove di laboratorio in corso verranno forniti al progettista e solo quando sarà disponibile il progetto esecutivo, presumibilmente entro maggio, sarà possibile procedere con l’intervento di consolidamento delle fondazioni con un rinforzo degli elementi verticali ed orizzontali dell’impalcato”.
Lo comunica l’assessore regionale alle infrastrutture e viabilità Enrico Melasecche spiegando che “il crono programma dei lavori e la data di possibile ripristino del traffico pesante, oggi dirottato in Valnerina con disagi della popolazione e degli utenti, verrà comunicato successivamente, non appena possibile”.
Il 28 novembre scorso l’Anas, durante i controlli di protocollo, chiuse completamente al traffico la Statale 3 Flaminia presso il Passo della Somma in quanto erano stati rilevati dei danneggiamenti ai pilastrini costituenti le pile del viadotto lungo 90 metri. Furono eseguiti subito gli interventi provvisori di ripristino che hanno consentito il 19 dicembre la riapertura a senso unico alternato per le sole autovetture e pochi giorni dopo, sempre per le sole autovetture, il doppio senso di marcia.
In gennaio sono state avviate le indagini geognostiche, geofisiche e geomeccaniche al fine di definire natura e geometrie dei terreni presenti al di sotto della fondazione delle spalle del viadotto oltre alla caratterizzazione dei materiali costituenti l’opera d’arte.
“Nell’ambito del rapporto di ampia collaborazione fra Regione e Anas – conclude l’assessore Melasecche – considerato che giungono dalle associazioni di categoria e dai singoli cittadini sollecitazioni in proposito, non mancheremo di seguire da vicino l’iter come per tutte le altre opere stradali progettate e in corso in Umbria”.