“Ater riceve ordini dalla regione, con l’assessore Maggi li abbiamo invitati a degli incontri e non si sono presentati, d’altronde di stratta delle solite partecipate di nomina politica. È evidente che il presidente Napoletti, di cui abbiamo chiesto le dimissioni appena insediati, per la gestione fallimentare di Ater da parte sua, non si è dimesso quindi è evidente che prende ordini dalla regione. Si tratta di carrozzoni politici che servono per dare delle cariche agli amici degli amici, come dice il nostro sindaco Bandecchi”.
Lo dice il vice sindaco di Terni Riccardo Corridore rispondendo a rilievi che gli sono stati mossi, anche su questo giornale, dall’assessore regionale Enrico Melasecche e dal consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Marco Cecconi.
Nell’intervista il vice sindaco attribuisce all’assessore Melasecche “al ramo” la colpa degli aumenti degli affitti di Ater da marzo 2024, aumenti del 25,3% e quei “45 milioni di investimenti di cui parla , poteva usarne una parte come fondi regionali per Ater e garantire gli sfalci dell’erba e una dignità alle persone che abitano negli appartamenti dell’Ater”.
È stata protocollata la mozione di sfiducia nei confronti della presidente del consiglio comunale Sara Francescangeli, sfiducia presentata dal centrodestra e firmata anche dal consigliere “itinerante” Danilo Primieri, fuoriuscito da Alternativa Popolare. Il vice sindaco difende la presidente. “Sara Francescangeli – ha detto – sta gestendo egregiamente , forse , il consiglio comunale più difficile della storia di Terni . L’unico invito che faccio alla Francescangeli è quello di fare ciò che il regolamento e lo statuto le consentono di fare: quando stiamo parlando e ci sono i sottofondi tolga la parola al consigliere che interrompe, se continua si allontana dall’aula e se non si allontana si chiama la polizia locale e si butta fuori. Questi purtroppo sono gli strumenti contro questi personaggi disadattati della politica”.