Braccia incrociate, domani, alla Ilserv di Terni per lo sciopero di otto ore – su tutti i turni di lavoro – proclamato dalle organizzazioni sindacali di categoria e dalle Rsu di fabbrica. Ma per il management dell’Harsco-Ilserv, si tratta di uno sciopero “non utile al conseguimento dell’obiettivo di tutti”, con l’azienda che si dice “aperta ad un confronto costruttivo con i lavoratori”. In una propria nota la societa’ chiarisce la sua posizione in merito alle ragioni, legate al rinnovo degli appalti in essere all’Ast, che hanno portato i sindacati ad indire lo sciopero. “Il contratto di appalto tra acciaieria e Harsco-Ilserv per la gestione dell’area Metal Recovery, con scadenza naturale al 31 dicembre prossimo, ha avuto – dice l’azienda – la piu’ ampia disponibilita’ da parte di Ast ad una sua estensione, almeno fino al 31 dicembre 2018 o al 30 giugno 2019. Il tempo, di un anno e mezzo/due anni da oggi – spiegano i vertici dell’Ilserv – sara’ necessario ad implementare il piu’ ampio servizio di gestione dell’intero ciclo della scoria, un processo molto complesso e che prevede cospicui investimenti per il miglioramento dei processi produttivi. Harsco, e’ considerato da Ast, affidabile e tecnicamente valido per l’aggiudicazione della gara”. L’Azienda aggiunge inoltre, di voler facilitare la continuita’ lavorativa del personale, come richiesto dall’Ast.