Novamont conquista l’Oscar di Bilancio nella categoria “Società Benefit”, dopo essere stata nominata anche per il 2022 “B Corp Best for the World ™” e aver conquistato il Premio Sviluppo Sostenibile 2022 conferito dall’omonima Fondazione guidata dall’ex ministro Edo Ronchi.
L’Oscar di Bilancio, il prestigioso riconoscimento promosso da FERPI, Borsa Italiana e Università Bocconi, è stato attribuito perché “Novamont, società benefit dal 2020 e certificata B Corp, dimostra un approccio strategico gestionale di avanguardia sui temi della sostenibilità. La società, perseguendo le sue finalità di beneficio comune connesse alla sua attività economica, rappresenta un esempio a livello internazionale di modello innovativo di bioeconomia circolare per la rigenerazione dei territori, integrato da buone pratiche ed evidenti impatti positivi sull’ambiente consentendogli di raggiungere elevati standard di sostenibilità. Il Bilancio di Sostenibilità, che risulta essere il 14°, copre l’intero perimetro del gruppo in coerenza con i dati economici e il Bilancio Consolidato”.
In Italia, Novamont – si legge in una nota del gruppo – è tra le poche aziende che presenta volontariamente, senza esserne obbligata per legge, una dichiarazione non finanziaria (DNF), pronta a recepire le nuove norme europee sulla trasparenza in materia ambientale, sociale e di governance. Destinate a entrare in vigore dal 1° gennaio 2024, le nuove regole estenderanno l’obbligo della DNF a molte più imprese, ridefinendo il perimetro della rendicontazione come pure i meccanismi di certificazione e controllo al fine di contrastare il fenomeno del greenwashing e di rafforzare il percorso in direzione della decarbonizzazione del sistema produttivo europeo.
“Siamo estremamente orgogliosi di questo premio – commenta Francesco Razza, Group Sustainability Manager di Novamont – che riconosce il nostro impegno a valutare e rendicontare da ben 14 anni gli impatti ambientali, sociali ed economici generati dalle nostre attività. Da sempre guardiamo al fare impresa come forza di rigenerazione per garantire prosperità, valore diffuso e trasparenza per i territori”.
La situazione di crisi globale tra pandemia, guerra e sconvolgimenti climatici rappresenta un’emergenza mondiale senza precedenti, che se da un lato mette a nudo tutte le fragilità del tradizionale modello di sviluppo – ormai evidentemente obsoleto nella gestione delle problematiche eco-socio ambientali – dall’altro però ci dà anche l’opportunità di ripensare completamente il nostro approccio alla produzione e al consumo, disaccoppiando lo sviluppo dall’uso risorse. Da sempre per Novamont – si legge ancora nella nota dell’azienda – la sostenibilità è principio guida, che definisce tutte le attività del business e che permea l’intera catena del valore. Un modello industriale ma anche culturale, in grado di conciliare chimica, ambiente e agricoltura e in grado di favorire la transizione da un’economia di prodotto ad un’economia di sistema, secondo un approccio circolare alla bioeconomia basato sull’uso efficiente delle materie rinnovabili e sulla rigenerazione territoriale.
Novamont è stata certificata “B Corp” dall’ente indipendente B-Lab nel luglio 2020 e con la modifica dello statuto societario ha anche acquisito la forma giuridica di “Società Benefit”, riconosciuta in Italia dalla legge del 28 dicembre 2015.
In quanto Società Benefit Novamont ha fissato nel proprio statuto l’impegno a condurre un’attività economica agendo in modo da portare benessere ad ambiente e persone, prevedendo la responsabilità dei suoi amministratori nel rispettare gli obblighi assunti verso le finalità sociali stabilite e nel valutare e rendicontare annualmente gli impatti generati.