Un’impresa quella che hanno compiuto Sara Mazzorana e Daniele Rellini, due ciclisti umbri, lei di di Terni, lui di Marsciano. Insieme hanno scalato 7 volte il Terminillo da Lisciano fino a Sella di Leonessa per raggiungere il dislivello di 8.848 Km, quanto è l’altezza dell’Everest.
Non è un caso, infatti, che la sfida si chiama Everesting. È una competizione che non prevede premi se non la soddisfazione personale, quella di aver superato i propri limiti fisici e mentali. Basta prendere una salita e ripeterla tante volte quanto servono per raggiungere l’altitudine di uno dei monti più alti del mondo.
Sara Mazzorana corre per la Cicli Cingolani. Ha vinto il Sellaronda Hero lo scorso anno. Daniele Rellini è la punta di diamante del Team Di Gioia Specialized. Fra le sue imprese, è arrivato a Capo Nord in autonomia.
Sara ama la bici a 360°, Daniele i chilometraggi infiniti. Sono diventati amici e visto che in tempi di Covid di competizioni in giro ce ne sono ben poche, la sfida bisogna crearsela nella testa. Ecco dunque l’Everesting.
Sono partiti alle 3,30 di mattina di mercoledì 19 agosto, hanno visto l’ alba e pedalato per un totale di 280 km, poco più di 14 ore sopra la bici da corsa. È un’impresa che assomiglia tanto ad una tortura cinese, durante la quale, quando i muscoli non vogliono più saperne di collaborare, è la testa a dover fare la maggior parte del lavoro. Erano 18.30 circa, di ieri, quando i due hanno toccato per la settima volta il cielo con un dito, all’apice del Terminillo e sono ridiscesi per l’ultima volta con le gambe stanche ma il cuore leggero.
Ora sono pronti finalmente per affrontare le nuove sfide agonistiche. Il mondo della mountain-bike attende la Mazzorana il 30 agosto a Plan de Corones per la KronplatzKing mentre l’ultracyclist Rellini darà battaglia il 28 agosto alla UltraApuane.