Come sicuramente vi sarete accorti questa mattina e fino al primo pomeriggio moltissimi siti risultavano inaccessibili.
Questo è stato dovuto al mancato funzionamento di Cloudflare, una società americana che si occupa di content delivery network (rete per la consegna di contenuti), servizi di sicurezza internet e servizi di DNS.
Il software di Cloudflare è utilizzato da molte aziende in tutto il mondo, contribuendo a gestire e proteggere il traffico per una parte significativa dei siti web.
“Non userò mezzi termini: oggi abbiamo deluso i nostri clienti e l’intera comunità Internet quando un problema nella rete Cloudflare ha influito su grandi quantità di traffico che fanno affidamento su di noi. I siti, le aziende e le organizzazioni che si affidano a Cloudflare dipendono dalla nostra disponibilità e mi scuso per l’impatto che abbiamo causato”., ha scritto su X Dane Knecht, direttore tecnico dell’azienda.
Tra i siti e le piattaforme coinvolte, X, ChatGPT, Spotify, a anche Terni in Rete.
La situazione è tornata alla normalità durante il pomeriggio.













