I prossimi giorni e le prossime settimane saranno decisive per le scelte apicali, rispettivamente per la nuova Giunta regionale e per il nuovo Presidente della Provincia. Partiamo dalla Regione dove Perugia è pronta a farla da padrone con gli asset del Pd regionale, lasciando a Terni un assessore targato M5S, Thomas De Luca.
Per il più votato del Pd della Provincia di Terni, Francesco De Rebotti, è pronta la Presidenza del Consiglio regionale (Assemblea legislativa) succedendo ad Eleonora Pace e all’europarlamentare Marco Squarta. Un incarico di rilievo per la sua capacità dialogativa e di rapporto istituzionale nonostante l’assessorato era un obbligo per Terni per il risultato conseguito.
Saltato l’assessore ternano per il Pd spetterà sicuramente a Francesco Filipponi la Presidenza di una commissione per mantenere gli equilibri interni in un partito già ampiamente sopra i giri. Il Pd primo partito in Umbria ma sempre primo partito a Terni, inevitabile un cambiamento anche a livello locale dopo gli ingressi in Consiglio comunale di Di Girolamo junior e Leonardo Patalocco che arriveranno dopo il bilancio.
In Provincia sembra delinearsi senza tanto clamore e sorpresa l’elezione di Stefano Bandecchi al posto di Laura Pernazza, in corsa anche il sindaco di Stroncone Giuseppe Malvetani e a distanza la sindaca di Orvieto, Roberta Tardani.
Grandi equilibri da mantenere in entrambe le coalizioni in attesa di un 2025 scoppiettante e tutto da decifrare con cambiamenti, rimpasti e posizionamenti in tutte le coalizioni. E da Atreju arrivano notizie che il campo largo è sempre di moda.