Cresce il numero dei manager e dei dirigenti nel biennio 2020-2021, pur in presenza di un contesto economico difficile che risente ancora degli effetti del post pandemia, della risalita dell’inflazione e della guerra in Ucraina. Un dato che premia principalmente le donne che fanno segnare un +13,4% rispetto al +3,5% degli uomini su base nazionale. Anche in Umbria il dato nazionale trova conferma, con un incremento del +2,3% che porta il numero complessivo dei manager a 655 con una crescita dell’universo femminile che fa segnare un +2,5% dal 2020 al 2021. Questa la fotografia che emerge dal “Rapporto Manager 2023” su dati Inps, presentato nel corso dell’Assemblea annuale di Manageritalia Lazio, Abruzzo, Molise, Sardegna e Umbria , che si è svolta presso gli spazi del Marriot Rome Central Park che ha visto presenti 100 manager del centro Italia. Nello specifico il territorio umbro fa registrare dati più che positivi, con una presenza complessiva di 655 manager (574 uomini e 81 donne) con un incremento complessivo del 2,3%. Perugia è la provincia con più dirigenti sono 510 (442 uomini e 68 donne) con un incremento complessivo del 3,7% qui l’aumento delle dirigenti donna è più significativo mettendo a segno un + 6,3% sull’anno precedente. Terni si dimostra in controtendenza rispetto al dato nazionale e regionale, con un calo complessivo dei manager del -2% che porta il loro numero a 145 (132 uomini e 13 donne) qui le dirigenti donne fanno segnare un drastico decremento con un -13,3%.