E’ stata inaugurata oggi, a Spello, la Villa dei mosaici, una delle scoperte archeologiche più straordinarie della regione.
“L’Umbria – ha detto la presidente Catiuscia Marini, presente alla cerimonia insieme all’assessore regionale alla cultura Fernanda Cecchini – si arricchisce di un nuovo museo con una struttura moderna e multimediale, frutto di un percorso condiviso di scoperta, salvaguardia e valorizzazione di un tesoro finora sconosciuto”.
La Villa, si trovava lungo un ramo secondario della Via Flaminia, che da Roma giungeva sino a Rimini attraversando l’Umbria. I venti ambienti riportati alla luce sono pertinenti al settore centrale della villa, per una superficie totale di circa 500 metri quadrati. Di questi ambienti, dieci conservano pavimenti a mosaici policromi di grande bellezza, con motivi geometrici e figurati. Gli studi hanno individuato due fasi costruttive ben distinte: la prima in età augustea (27 a.C.-14 d.C.), la successiva in piena età imperiale, tra il II e gli inizi del III secolo d.C.
Il primo stralcio dell’intervento, interamente realizzato, per un costo complessivo di 2 milioni di euro, ha previsto la costruzione di un edificio a scopo museale e didattico, con superficie coperta di circa 1550 metri quadri, a protezione dei resti della villa romana, sulla base di un piano finanziario a copertura di un intervento che ha assicurato una prima funzionalità e visitabilità del sito archeologico.
Dei 2 milioni, 1 milione e 300 mila euro sono stati finanziati dalla Regione a valere sulle risorse dell’Attività 2.2.2 del “POR FESR Umbria 2007 – 2013”; 300 mila sono di finanziamento regionale a valere sulle risorse relative alle economie del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) rivenienti dal periodo di programmazione 2000 – 2006 mentre i restanti 400 mila euro provengono da un cofinanziamento comunale.