Da Orvieto a Terni per raccontare un percorso artistico incentrato soprattutto sulle acqueforti, senza tralasciare oli, acquerelli e opere di grafica. La personale di Roberto Rellini_Rey, allestita al museo archeologico di Terni fino al 28 febbraio, è stata inaugurata sabato scorso. E’ stato possibile ammirare le opere dell’artista, introdotte, tra gli altri, dall’assessore alla cultura del Comune di Terni, Giorgio Armillei, dal professor Ugo Antinori e dal curatore , Angelo Fortunati, oltre che dall’artista. L’appuntamento fa parte della serie di eventi inseriti nella rassegna “A Terni non succede mai nulla”, il contenitore di eventi riguardanti le strutture del Sistema Museale e Teatrale Ternano, a cura delle coopsociali Actl e Alis, Indisciplinarte, Civita Cultura.
“Percorsi…da Orvieto e oltre…”, costituita da 37 opere sistemate lungo il corridoio e le sale del museo archeologico, racconta l’esperienza artistica di Rellini, originario di Orvieto ma che ha raggiunto la sua maturazione artistica proprio a Terni. E, infatti, le sue sono opere che spaziano tra la Rupe e la Conca, in un percorso da scoprire passo passo e da interpretare alla ricerca di suggestioni. “L’inaugurazione è andata benissimo, oltre le aspettative – dice l’artista -. Non è mancata la curiosità nei confronti di una tecnica complessa come quella dell’acquaforte, di cui i visitatori hanno capito il valore e le modalità d’esecuzione”.