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“Noi abbiamo dato subito la disponibilità a dedicare un’aula apposita per le donne vittime di violenza di genere – dice il comandante dei carabinieri di Terni, il colonnello Giovanni Capasso. Aula che è a disposizione anche delle altre forze di polizia in maniera da mettere a proprio agio chi, avendo subito un trauma, ha difficoltà ad esporre ciò che ha subito”.
Una violenza nei confronti delle donne che non diminuisce. “Abbiamo a disposizione – aggiunge il comandante Capasso – solo i dati delle donne che hanno il coraggio di denunciare il fatto stesso e abbiamo registrato un leggero aumento delle denunce che sono passate dal 10 al 12%. E’ una percentuale ancora molto bassa – sottolinea il colonnello Capasso – proprio per questo ci stiamo attivando e il Comando generale dell’Arma ha stipulato da 3 anni questa convenzione con Soroptimist”. ”
La Presidente del Soroptimist di Terni, Anna Rita Manuali, si è detta “molto lieta di inaugurare questa stanza tutta per sé, per usare le parole di Virginia Wolf, una stanza dedicata alle donne vittime di violenza che vengono a denunciare quanto hanno subito, in un luogo protetto; è un piccolo passo, un traguardo e un punto di partenza, ma l’abbiamo voluta fortemente”. Questa di Terni è anche la prima “stanza” inaugurata in Umbria. “La violenza contro le donne – ha aggiunto la Manuali – è trasversale e attraverso tutti i ceti e le culture”.
Edy Pacini, vice presidente nazionale del Soroptimist, ha ricordato nel suo intervento che questa di Terni “è la 33^ stanza inaugurata in tutta Italia, al servizio di tutta la città”. Poi ha ricordato il dato agghiacciante delle donne uccise: “500 negli ultimi 4 anni”.
Sono intervenute anche il Prefetto di Terni, Angela Pagliuca e il vice sindaco di Terni, Francesca Malafoglia.