È diventato ormai un rito con la banda in testa, questa volta come l’anno scorso Concabbanda, che fa da apripista a chi vuole vedere i presepi in maniera organica. Già perché da Vicolo Belvedere proprio i presepi allestiti dai cittadini sulle strade e vicoli sono diventati centinaia, da quelli piccoli, in miniatura, ad altri monumentali come quelli allestiti dal Maestro di presepi, un titolo che ormai si merita, Samuele Bussoletti, presidente dell’Associazione Vicolo Belvedere.
Insomma, il centro storico sta diventando sempre più proprio il posto dei presepi, con l’immaginazione e la voglia di mettere fuori i propri “tesori” che solo qualche anno fa nessuno si sognava. E sono diventati così numerosi che è stato istituito per la seconda volta addirittura il trekking dei presepi per fare il giro nel Centro Storico di tutte le installazioni compresa quella dell’Ex Camiciola, con il Presepio di penna, un’opera itinerante che riempie gli occhi. Davanti a tutti don Sergio che non ha lesinato l’acqua santa per benedire i presepi e a Vicolo Belvedere pure le salsicce, che erano il premio per coloro che avevano fatto tutto il trekking.
A comandare le danze Giovanni Rubini, l’assessore alla cultura, pronto a dispensare spiegazioni ed a invitare tutti per le successive, e numerose manifestazioni di “Narnia Natalis” che arriveranno sino alla Befana. Particolarmente simpatici quelli di Concabbanda: tre di loro sono fratelli ed insieme hanno dato lustro ad una forma musicale autentica e genuina, fatta di improvvisazioni e divertimento