Prosegue il lavoro di pubblicazione dei dati relativi all’analisi e ai controlli effettuati da Arpa Umbria in seguito all’incendio avvenuto domenica 20 febbraio nell’impianto di trattamento di rifiuti Ferrocart di Maratta a Terni. Gli ultimi dati indicano che le diossine sono sotto i limiti di legge.
Le operazioni di campionamento sono state eseguite dai tecnici dell’Usl Umbria 2 e consegnate al laboratorio di Arpa per le analisi sulla presenza negli stessi materiali campionati di diossine (PCDD/F) e policlorobifenili (PCB).
Sono state svolte analisi su 9 campioni: 5 campioni vegetali (verza, broccoli e cavolfiore) e 4 campioni su prodotti animali (latte e uova).
Al termine della campagna analitica risulta che per le matrici di origine animale le concentrazioni trovate di diossine risultano largamente al sotto dei limiti massimi di legge.
Per le matrici vegetali le concentrazioni trovate di diossine risultano largamente al di sotto del livello di azione previsto.
Per i risultati dei PCB (policlorobifenili) diossina simili, valgono le stesse considerazioni ad eccezione del risultato trovato in un campione di latte di capra il cui valore di 2,6 pg/g di grasso (cioè 2,4 picogrammi per ogni grammo di grasso) supera il limite di azione previsto per la matrice pari a 2,00 pg/g di grasso. Il campione è in corso di ripetizione.
Per la valutazione dell’effettivo superamento del livello di azione, il risultato medio dovrà essere comunque sottratto del valore di incertezza, come previsto dal Reg. 644/2017 e dal Reg. 333/2007.
La contaminazione da PCB, non accompagnata da contaminazione da diossine, non è comunque generalmente correlabile ad eventi di combustione incontrollata ma piuttosto ad una contaminazione ambientale derivante da attività industriali.