“Non mi risulta un mio coinvolgimento nell’inchiesta in corso da parte della magistratura. Non ho avuto alcuna comunicazione in tal senso ne’ sono a conoscenza di una situazione del genere”. Il sindaco di Terni, Leopoldo Di
Girolamo, risponde cosi’, attraverso una dichiarazione diffusa dall’ufficio stampa di Palazzo Spada, all’interrogazione urgente presentata dal gruppo comunale del Movimento Cinque Stelle, per sapere se il primo cittadino sia indagato nell’ambito dell’indagine di Polizia e Guardia di Finanza sugli appalti affidati dall’amministrazione ad alcune cooperative locali.
I consiglieri M5S chiedono anche la convocazione di un consiglio straordinario sulla vicenda, prima del 12 dicembre, “durante il quale ricevere puntuale risposta” al loro quesito.
Di Girolamo, nel ribadire massima fiducia verso l’operato della magistratura, si dice convinto che “la correttezza e la trasparenza” del suo operato “non possa dar luogo a fraintendimenti”. “In questa occasione – prosegue – una parte delle forze politiche di opposizione non sa fare altro che invocare giustizia sommaria, dimostrando la mancanza di cultura democratica, di rispetto delle garanzie costituzionali e procedurali. E’ ancora piu’ triste – conclude il Sindaco di Terni – constatare che questa sia la loro unica proposta politica del tutto priva di programma di governo per la città”.