Oggi, domenica 15 novembre ricorre la Giornata mondiale del ricordo delle vittime stradali. A causa della pandemia in atto sono state annullate tutte le manifestazioni previste e l’Automobile Club indirizza il suo messaggio alle Istituzioni e alla collettività “per promuovere l’adozione di efficaci azioni di intervento perché si continua a morire anche di incidenti stradali”.
In proposito l’ACI di Terni ha diffuso gli ultimi dati, quelli relativi al 2019. Sulle strade della nostra provincia nel 2019 sono morte 16 persone, 847 quelle rimaste ferite. I decessi, rispetto all’anno precedente, sono pressoché stabili (+1) mentre il numero dei feriti è sceso (-79).
Complessivamente, gli incidenti con morti o feriti sono stati 624 (-43 rispetto al 2018).
A Terni le vittime si sono dimezzate: 4 nel 2019, erano state 8 nel 2018.
“Segno che – commenta l’ACI – le iniziative intraprese sul territorio da chi ha competenza in materia di sicurezza stradale e guida sicura cominciano a funzionare”. Oltre Terni le città più colpite con incidenti mortali sono state Orvieto e Montecastrilli.
Per fascia di età: 7 vittime avevano fra i 30 e i 54 anni e 6 vittime avevano oltre 65 anni. 2 morti nella fascia di età fra i 5 e i 26 anni (la stessa fascia di età ha contato anche 197 feriti).
“Siamo preoccupati per i giovani e per le categorie vulnerabili – ha detto Giorgio Natali, presidente dell’ACI di Terni – bisogna intervenire subito per contribuire ad arginare il grave fenomeno dell’incidentalità stradale. L’auto – ha aggiunto il presidente dell’ACI – rimane il principale mezzo di trasporto ma aumenta il numero di chi per muoversi in città sceglie forme di mobilità dolce o micro mobilità elettrica. Anche per questo ci deve essere da parte di tutti, pedoni inclusi, il massimo rispetto delle regole, indipendentemente dal mezzo utilizzato, compresi biciclette elettriche e monopattini. Ma è soprattutto necessario prevedere la realizzazione di adeguate infrastrutture e percorsi dedicati”.
“Per quanto riguarda i giovani conducenti – ha concluso Natali – auspichiamo il consolidamento dell’esperienza di guida anche attraverso la partecipazione a corsi specifici di perfezionamento da seguire dopo aver ottenuto la patente di guida”.